Sondaggi politici IPSOS, in calo ma sempre altissimo il gradimento del governo

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Sondaggi politici IPSOS, in calo ma sempre altissimo il gradimento del governo

Raramente in passato un governo, anche in luna di miele, ovvero all’inizio del mandato, aveva registrato tassi di gradimento così alti come quelli del governo Conte.

Oggi, nonostante le tensioni sulla manovra economica, secondo i sondaggi politici IPSOS il 57% ha un giudizio positivo dell’esecutivo. Il calo rispetto a luglio è del 3%, ma si è al di sopra delle percentuali di giugno 2018.

Il premier Conte gode di una fiducia ancora maggiore, il 59%, e sostanzialmente stabile.

Se guardiamo solo ai voti espressi, escludendo i “non so”, le percentuali crescono ancora di più. E si arriva per governo e premier rispettivamente al 64% e al 66%.

Con ovviamente dei massimi tra gli elettori di Lega e M5S, tra cui il gradimento verso il governo è sopra il 90%, ma si arriva al 58% anche tra i forzisti e al 67% tra gli elettori di Fratelli d’Italia.

Ancora maggiore la fiducia verso Conte, soprattutto tra gli elettori delle opposizioni. Il premier raccoglie il 61% tra i forzisti per esempio, e il 53% tra gli astenuti.

Un po’ meno positivo, ma comunque al 62%, il giudizio sulla coesione del governo.

Sondaggi politici, il gradimento del Presidente del Consiglio Conte

A livello geografico vi è una omogeneità degna di nota. Si oscilla solo tra il 62% del Centro-Sud e il 66% di Sud e Isole per quanto riguarda il giudizio sul governo. Tra il 62% sempre del Centro Sud e il 70% del Nord Ovest per quanto riguarda il sostegno a Conte.

In generale per questo indice vediamo un calo rispetto a fine giugno, quando Conte godeva di un 72% di gradimento, ma si rimane su livelli altissimi. A luglio si era anche arrivati al 69% di fiducia sul governo, quindi anche qui vi è un calo, del 5%, ma era poco probabile che alcune percentuali così alte non vivessero un ridimensionamento.

Sondaggi politici, il gradimento dei ministri

A livello di ministri spicca Salvini. Infatti è il ministro degli Interni ad avere il gradimento maggiore. Arriva al 54% ed è stabile da luglio. Si scende al 46% per Di Maio che registra un calo. Negli altri casi prevale la fiducia, oppure i giudizi neutri, perché sono moltissimi ancora i ministri non conosciuti dal grande pubblico.

Così per il ministro dell’Economia Tria: il 35% degli intervistati esprimono un giudizio negativo. Che diventa il 44% nel caso di Toninelli.

Per altri si supera il 40% di “non so” o “non conosco”. Così è per Moavero, Giorgetti, Bonafede. In alcuni casi si arriva oltre il 50%. Risultano sconosciuti Lezzi, Fraccaro, Centinaio, Stefani o Bussetti. Probabilmente avranno modo di accrescere la loro notorietà col passare del tempo.

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