Nicky Hayden incidente: condannato a un anno l’autista dell’auto
Un anno di carcere per omicidio stradale per il 31enne di Morciano di Romagna che il 16 maggio 2017 travolse con la sua auto il campione di MotoGP Nicky Hayden. L’incidente avvenne sulla provinciale Riccione – Tavoleto e costò al pilota diverse fratture multiple ed un grave edema cerebrale. Il 22 maggio, ricoverato nell’ospedale cesenate Maurizio Bufalini, dopo 5 giorni di coma, Nicky Hayden si era spento.
La condanna dell’investitore di Nicky Hayden
Anche se l’ingiunzione di reclusione è stata pronunciata il 10 ottobre, i legali dell’uomo che ha investito il campione di motociclismo non rinunceranno a presentare ricorso. Nicky Hayden non si sarebbe fermato allo stop, trovandosi quindi a passare proprio al sopraggiungere della vettura guidata dall’uomo. La sentenza, emanata dal Tribunale di Rimini, sarebbe stata dunque ‘viziata dalla notorietà del pilota’, come ha commentato Pier Luigi Autunni, uno dei due avvocati dell’operaio di Morciano, aggiungendo che sarà quindi necessario ricorrere alla Corte d’Appello.
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Omicidio di Nicky Hayden: la tesi dell’accusa
La linea adottata dall’accusa inchioda il giovane a bordo dell’auto per via del mancato rispetto dei limiti di velocità previsti: il tratto stradale che percorreva imponeva un limite inferiore ai 50 km orari, mentre la vettura viaggiava almeno a 70 km. Altrimenti, ritiene l’accusa, Nicky Hayden sarebbe riuscito a salvarsi. Ancora da dimostrare e ricostruire sono le dichiarazioni della parte lesa.
A pronunciare il verdetto è stato il giudice Vinicio Catarini, accogliendo l’istanza del pm Paolo Gengarelli. Il condannato potrà beneficiare dell’attenuante della pena sospesa, anche se, aveva dichiarato Autunni, senza darsi per vinto, si puntava all’assoluzione. La famiglia di Hayden ha richiesto anche un risarcimento per i danni alla persona di Nicky per un valore di 6 milioni di dollari.
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