Che cos’ha fatto di male la Virtus Entella? – L’analisi
Che cos’ha fatto di male la Virtus Entella? – L’analisi
17 settembre 2018: Gozzano-Virtus Entella 1-3.
Prima giornata di Serie C, girone A, con la Virtus Entella che riparte dopo la retrocessione dalla Serie B e un’estate passata in bilico.
I liguri sono stati infatti chiamati in causa dalla lunghissima querelle riguardante i ripescaggi nella serie cadetta.
Sembrava tutto finito quella sera.
Non fosse altro che due giorni dopo, il 19 settembre, il Collegio di Garanzia del CONI ha ribaltato tutto. Come? Accogliendo il ricorso dei biancoazzurri e riammettendoli di conseguenza in Serie B. In quanto il Cesena si è visto inflitta la pena di 15 punti di penalizzazione, dovuta al caso plusvalenze fittizie, da scontare nella stagione già terminata.
La Virtus Entella e l’inatteso colpo di scena
Tradotto: Cesena retrocesso sul campo al termine della stagione 2017/2018 e Virtus Entella salva.
Paradossale no? Lo devono aver pensato anche a Chiavari, sollevati almeno dal fatto che giustizia era stata fatta, anche se parecchio in ritardo, purtroppo.
Peccato però che ulteriori controricorsi successivi abbiano bloccato tutto, un’altra volta, impedendo all’Entella di giocare.
Quella in casa del Gozzano è infatti ad oggi la prima ed ultima partita stagionale della Virtus Entella.
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La Virtus Entella è bloccata in un limbo mai visto prima
La squadra della riviera di Levante si trova, a suo malgrado, bloccata in un limbo che equivale ad un’autentica tortura sportiva.
Non paghi della loro situazione – sarcasticamente parlando – si son visti rinviare la nuova udienza del Tar a data da stabilirsi.
In parole povere non potranno ancora scendere in campo.
Mai si era vista in Italia una situazione simile, con una squadra bloccata dai tribunali in mezzo ad una marea di udienze a stagione inoltrata.
La società si è così espressa attraverso i suoi canali ufficiali:
“L’Entella resta, ancora una volta, sconcertata di fronte all’ennesimo provvedimento della Figc e della Lega di serie B che oggi hanno rinunciato alla sospensiva, con l’unico obiettivo di allungare i tempi e rinviare la decisione del Tar, visto che erano stati gli stessi soggetti a richiederla dopo aver impugnato la decisione del Collegio di Garanzia del Coni del 19 settembre. Rinunciare alla istanza di sospensione e continuare a non ottemperare ad una decisione del Collegio di Garanzia ormai esecutiva da 20 giorni è una decisione grave che potrebbe avere conseguenze in termini di responsabilità e danni. Oggi abbiamo la certezza che si stia cercando ogni pretesto per tenere l’Entella fuori dalla serie B, continuando a difendere un campionato zoppo, ma comunichiamo alla Figc e alla Lega di serie B che continueremo nella nostra battaglia, tutelandoci in tutte le sedi, se necessario, anche penali”.
La Virtus Entella nel limbo: sino a quando?
Un incubo che va avanti da mesi e sembra non aver fine, perlomeno in tempi brevi.
Pare assurdo che una società professionistica sia, ad ottobre inoltrato, rimbalzata da un Tribunale all’altro senza aver risposte concrete sul proprio futuro e soprattutto senza aver commesso reati, ma solo per aver chiesto giustizia.
Una situazione che deve far riflettere molto sul funzionamento del sistema calcio italiano.
La Viterbese, parallelamente, continua la propria protesta per essere stata inserita nel girone C (quello del sud) e aspetta che si liberi il posto dei liguri nel girone A per poter dare il via al proprio torneo.
Nel frattempo in Serie B e Serie C i campionati vanno avanti, con la Virtus Entella che continua a guardare gli altri giocare restando ancora con il cerino in mano.