Sondaggi politici Gpf: primarie Pd, Martina tallona Zingaretti
La manifestazione del 30 2018 settembre a Roma ha messo le ali a Maurizio Martina, indicato come uno dei potenziali candidati al prossimo Congresso Pd che si svolgerà agli inizi del prossimo anno. L’attuale segretario, prima dell’evento in Piazza del Popolo, raccoglieva un consenso del 12,7%. Rimesse in valigia le bandiere dopo la manifestazione, le preferenze nei suoi confronti come prossimo leader del partito sono schizzate al 21,8 (+9,1).
Ora Nicola Zingaretti è a un passo. Il governatore del Lazio, tra i primi a candidarsi, perde l’1,8% e cala al 22,4%. Anche Matteo Renzi incassa dei dividendi dalla manifestazione. L’ex premier passa dal 18,4% al 19,8% (+1,4). Bene anche Paolo Gentiloni (dal 12,2 al 13,7%). Male invece Calenda che perde il 4,5% e scende all’8,4%. Gli altri due candidati in corsa per la segreteria Pd, Boccia e Righetti, ottengono rispettivamente il 2,8 e il 2,2% dei consensi tra la base dem.
La manifestazione di piazza è stato un toccasana per i militanti Pd. Il 53,5% ha affermato di aver provato orgoglio e appartenenza, il 34,2% “gioia e felicità”, il 32,1% “stupore e incredulità” mentre il 27,4% “soddisfazione”.
Sondaggi politici Gpf: effetto piazza sul Pd
La manifestazione ha avuto un effetto positivo anche come consenso verso il partito. Secondo Gpf, la propensione al voto per il Pd è aumentata del 24.1% dopo l’evento. Ora però ci sarà da organizzare il Congresso. I principali competitor hanno già cominciato ad affilare le armi. Zingaretti ha usato parole dure contro Renzi. Quest’ultimo starebbe pensando di puntare le sue fiches sull’ex ministro dell’Interno Minniti. Quel che interessa ai militanti, più dei nomi, è però altro.
Il 67,2% vorrebbe un Congresso incentrato su un confronto costruttivo sulle idee, i valori e il futuro. Il 45,8% chiede un Congresso in cui prevalga la figura di un segretario sostenuto da tutti i big in un’ottica unitaria e non divisiva. Richieste che, al momento, paiono non essere all’ordine del giorno.
Infine chiudiamo con una postilla. Il sondaggio Gpf per l’Ansa arriva subito dopo quello realizzato dallo stesso istituto per Affaritaliani.it. Il tema è simile (corsa alla segreteria Pd) ma i risultati delle rilevazioni sono molto diversi. Ci si chiede come sia possibile che nel sondaggio effettuato per Ansa, Martina sia valutato al 21,8% mentre in quello per Affaritaliani.it al 3,1%. Un divario abissale (quasi 20 punti) che lascia non pochi dubbi sul reale peso del segretario del PD.
Sondaggi politici Gpf: nota metodologica
In attesa di diffusione.