Guerra Europa, i Paesi che dopo il 1945 hanno combattuto più guerre in Europa
Guerra Europa, i Paesi che dopo il 1945 hanno combattuto più guerre in Europa
Con il 1945 la guerra non ha salutato per sempre l’Europa. Non solo per gli scontri delle guerre nell’ex Jugoslavia, o per gli interventi dei Paesi comunisti nel soffocare le primavere di Budapest e Praga nel 1956 e nel 1968, ma anche perché quasi tutti i Paesi europei sono stati coinvolti in guerre oltre-oceano.
Naturalmente in nessun caso si può paragonare questi sforzi bellici a quelli della Seconda Guerra Mondiale, ma chiaramente a osservare la mappa di Vividmaps si capisce che non si può parlare certamente di pace, se non per pochissimi casi.
Vi sono anche molte differenze da Paese a Paese. Per esempio tra quelli impegnati nella gestione di colonie ed ex colonie e quelli che usciti devastati dalla guerra non hanno più voluto sentirne. O quelli dell’Est che non avevano una politica estera in realtà autonoma per molti decenni.
Vediamo la mappa e i dati.
Guerra Europa, il Regno Unito il più bellicoso
Naturalmente sarebbe più corretto realizzare una mappa proporzionata al numero di vittime più che al numero di guerre, perchè per esempio sarebbe molto più evidente l’impatto delle guerre dell’ex Jugoslavia, ma anche così ci si può fare un’idea.
È il Regno Unito che è stato coinvolto in più guerre, tra 26 e 30. Si tratta di fatto di tutti i conflitti, tra piccoli e grandi che già nell’immediato Dopoguerra hanno colpito quei Paesi dell’Africa che hanno cercato e ottenuto l’indipendenza, come il Kenya, la guerra delle Falklands, o anche la guerra civile greca negli anni ’40, ora dimenticata. Naturalmente sono inclusi le guerre in Iraq, in Afghanistan, gli interventi contro l’Isis.
È evidente che è stato usato un criterio molto esteso per parlare di guerra. Questo spiega anche le 21-25 guerre della Russia, che includono quindi anche gli interventi in Cecenia e Ucraina, o la guerra con la Georgia.
Così come le 16-20 della Francia, da sempre impegnatissima in Africa, ma anche in Indocina negli anni ’50.
E soprattutto le 6-10 guerre in cui l’Italia è stata coinvolta, anche se con un pugno di uomini, come nel Golfo, in Afghanistan, in Libia recentemente, o nella guerra contro la Jugoslavia nel 1999.
Solo Bielorussia e Svizzera sono rimasti completamente neutrali in questi decenni. Soprattutto perché negli altri casi, per esempio quelli dei Paesi Scandinavi, sono state considerate partecipazioni a conflitti anche le missioni sotto l’egida dell’ONU.
Una precedente revisione di questo articolo affermava che i Paesi che sono sempre stati neutrali sono Bielorussia e Irlanda. Come si vede dall’immagine, essi sono Bielorussia e Svizzera.