Pensione anticipata con 37 anni di contributi e Quota 100, chi rientra
Pensione anticipata e quota 100 con 37 anni, cosa si può fare
Dal primo gennaio 2019 basteranno 67 anni d’età per la pensione di vecchiaia. Invece, per usufruire della pensione anticipata, in questo momento, è necessario aver maturato 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini mentre per le donne tale soglia è fissata a 41 anni e 10 mesi. Nel 2019, a seguito dell’adeguamento dei parametri sull’aspettativa di vita fissati dall’Istat, dovrebbero essere aggiunti 5 mesi all’età contributiva necessaria per usufruire della pensione anticipata.
In alternativa, chi ha almeno 63 anni d’età e 20 anni di contributi – fino al 31 dicembre 2018 – potrebbe optare per l’Ape volontario. Nella situazione attuale, però, si inserisce l’iniziativa del governo che sta puntando all’introduzione di Quota 100 già con la prossima Legge di Bilancio.
Pensione anticipata: le ipotesi in campo
In realtà, ancora non si conoscono in modo preciso i requisiti per andare in pensione con Quota 100. Allo studio dell’esecutivo due possibilità in particolare: 64 anni d’età e 36 di contributi oppure 62 anni d’età con 38 anni di contributi. Per quello che è dato sapere, è proprio quest’ultima versione – 62+38 – quella con più possibilità di approvazione.
D’altra parte, potrebbe correre in parallelo a Quota 100 un ulteriore modalità di pensionamento per i lavoratori precoci. In pratica, sono i lavoratori che hanno cominciato a lavorare da molto giovani, quindi, quelli che pur non avendo ancora raggiunto una certa età anagrafica possono contare su molti anni di contributi. Si tratta di Quota 41: per accedervi serviranno, appunto, 41 anni di contributi.
Detto ciò, sembra si siano allungati i tempi per poter andare in pensione con Quota 100. Per contenere la spesa relativa alla prossima manovra, il governo è orientato a far slittare il superamento della Legge Fornero a dopo il primo trimestre 2019. Secondo le ultime indiscrezioni, la prima finestra per il pensionamento anticipato sarà quella di aprile 2019; seguiranno quella di luglio, ottobre e gennaio 2020.