Pensioni ultime notizie: Quota 100, TFS e liquidazione rinviati a 5 anni
Rinvio Tfr con Quota 100, quando arriva la liquidazione
Pensioni ultime notizie: continua a destare polemica l’annunciato avvio delle nuove misure previdenziali. Il Governo sta per far partire Quota 100. Per cui nel 2019, c’è ancora incertezza sui tempi, chi avrà compiuto 62 anni e avrà versato 38 anni di contributi avrà la possibilità di andare in pensione. L’iniziativa del Governo segue la logica di allargare le maglie dell’accesso all’età pensionistica. Inoltre sul piano strategico l’obiettivo è di favorire un ricambio generazionale sul piano occupazionale. Nel settore pubblico l’impegno del Governo è di dare modo ai giovani di occupare i posti liberati da chi andrà in pensione tramite l’espletamento dei concorsi. E spera che anche nel settore privato si produca un simile meccanismo di ricambio.
Pensioni ultime notizie, 40% beneficiari Quota 100 lavoratori ‘statali’
Proprio rispetto al settore pubblico sul quotidiano Repubblica emerge preoccupazione per una potenziale conseguenza di Quota 100. Infatti secondo quanto pubblicato dal quotidiano il “il 40% dei pensionati che anticiperanno la pensione a partire da chi ha 62 anni e 38 di contributi è composto da statali”. La stima circa la quota degli statali sul numero complessivo di chi potrà beneficiare di Quota 100 è stata confermata dal Presidente dell’Inps Boeri. Dove sorgerebbe il problema? Lo Stato dovrà liquidare, per ogni nuovo pensionato, il Trattamento Fine Servizio (TFS) cioè la liquidazione. Secondo le stime pubblicate si parla di una cifra pari a 3 miliardi di euro nel 2019. Non è detto che siano disponibili tali somme.
Pensioni ultime notizie, possibile attesa per ricevere il TFS
Tra le possibili soluzioni, sempre stando alle ricostruzioni di Repubblica, ci sarebbe già una proposta sul tavolo del Governo. Cioè? “Consentire a questi 160 mila l’uscita anticipata (con Quota 100), posticipando però l’erogazione della liquidazione al raggiungimento dell’età legale per il pensionamento di vecchiaia: 67 anni”. Per cui da una parte chi nei prossimi mesi avrà maturato il diritto alla pensione potrà accedervi. Ma dall’altra dovrà attendere 5 anni per ricevere la liquidazione.
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Pensioni ultime notizie, rischio ricorsi
In tal caso il rischio concreto è che possano piovere ricorsi, perché molti neo pensionati potrebbero non accettare di buon grado il differimento della liquidazione. Ci sarebbe una possibile alternativa sempre al vaglio dell’esecutivo, ovvero chiedere alle banche di erogare le risorse necessarie per pagare la liquidazione ai 160 mila statali. Come una sorta di prestito allo Stato.
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