Sondaggi elettorali, un confronto: i minority report degli istituti al 15 ottobre

Pubblicato il 15 Ottobre 2018 alle 11:11 Autore: Gianni Balduzzi
Sondaggi elettorali, un confronto: i minority report degli istituti al 14 gennaio 2019

Sondaggi elettorali, un confronto: i minority report degli istituti al 15 ottobre

Diamo puntualmente conto dei sondaggi che ogni settimana vengono prodotti dai vari istituti confrontando le tendenze ed i numeri dei singoli studi.

Ognuno può così confrontare il valore dei partiti osservando come cambia la percentuale da un sondaggio all’altro.

In questa rubrica però, come ogni settimana, cerchiamo, con la collaborazione di Vincenzo Ruocco, di tracciare l’andamento dei sondaggi elettorali che si distaccano dagli altri per vedere successivamente chi ci aveva visto giusto. E anche per cercare di comprendere quali istituti fiutano i cambiamenti di umore dell’elettorato prima degli altri.

Sondaggi elettorali, Winpoll quello maggiormente fuori dal coro

Questa settimana certamente è Winpoll, che svolge i sondaggi elettorali per Scenari Politici, a rappresentare uno dei più importanti minority report.

Pone infatti la Lega al 34,3%, a fronte di una media del 32,1%. È all’incirca la percentuale che in passato le ha attribuito Noto, che però ora si ferma al 33%.

Sondaggi elettorali Winpoll 14 ottobre

La stessa Winpoll è invece quella che pone il Movimento 5 Stelle a un livello più basso, al 26,9%. La media degli istituti oggi è del 28,7% per il partito di Di Maio. Ma più rilevante qui è il minority report di Demopolis, che invece vede i grillini al 31%. Si tratta di ben il 2,3% al di sopra della media. Il M5S insomma è visto oscillare più della Lega: si tratta del resto di un elettorato complesso, fatto di elementi di destra e di sinistra, piuttosto mobile.

sondaggi elettorali demopolis

Sondaggi elettorali, i minority report sui partiti di opposizione

Forza Italia anche questa settimana è il partito per cui è più difficile trovare una omogeneità nelle stime degli istituti di sondaggio.

Il più fuori dal coro è Tecnè, all’11,1%, che si distacca dalla media del 8,8%, data dalle percentuali ben più basse attribuite dagli altri istituti.

sondaggi elettorali

Diversa è la situazione del PD, per cui c’è molta più concordanza. Intorno alla media del 17% l’oscillazione è minima, si passa dal 16% di noto al 18,6% di Winpoll.

Così è per Fratelli d’Italia, ormai per tutti al di sotto del 4%, ma al di sopra del 3%, e per Liberi e Uguali, che solo Noto dà al 3%, e tutti gli altri poco oltre il 2%.

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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