Concorso Inps 2018: 2000 posti nel 2019, il piano del governo

Pubblicato il 15 Ottobre 2018 alle 14:47 Autore: Guglielmo Sano
concorso inps

Concorso Inps 2018: 2000 posti nel 2019, il piano del governo

Il governo avrebbe importanti cambiamenti in mente per l’Inps: nelle intenzioni dell’esecutivo ci sarebbe quella di rendere l’ente previdenziale il “guardiano” di reddito di cittadinanza e Quota 100, cioè, un centro di gestione rapido per la valutazione delle richieste e il disbrigo delle procedure. Poco importa l’opinione dell’attuale presidente Tito Boeri visto che la sua riconferma è un’opzione, per farla breve, impossibile. O almeno così sembra visti i continui scontri con la maggioranza, dai migranti alle coperture per le misure su pensioni e sostegno al reddito.

Concorso Inps: una “piccola” trasformazione

Quindi, con l’addio di Boeri a febbraio, comincerebbe una “piccola” trasformazione per l’ente in previsione dell’introduzione di reddito di cittadinanza e Quota 100 al massimo per aprile prossimo, in pratica, prima delle Europee di maggio. Una “piccola” trasformazione che comincerebbe, innanzitutto, con un corposo aumento di organico, pare di capire seguendo le indiscrezioni accreditate da alcuni quotidiani. Dunque, nella manovra dovrebbe essere inserito un ampliamento dei posti da consulente della protezione sociale previsto dall’ultimo bando di assunzioni indetto dall’Inps. Nello specifico, i 967 posti messi a concorso in questo momento dovrebbero diventare non meno di 2mila. Insomma, un migliaio in più.

Un aumento di organico significativo affinché l’introduzione dei nuovi strumenti non inceppi la macchina statale. Intanto, mentre il reddito di cittadinanza ha ormai assunto la sua forma definitiva, ritoccata ancora una volta Quota 100. Confermato lo schema 62 anni d’età più 38 di contributi; d’altra parte, anche superata la soglia anagrafica dovranno essere stati maturati in ogni caso i suddetti anni di contributi. Detto ciò, schema a finestre con cadenza trimestrale nel 2019: la prima si aprirà ad aprile. Ipotizzata una platea di 400mila possibili beneficiari con un costo di 7 miliardi anche se alla fine potrebbero utilizzare Quota 100 in 300mila soltanto (risparmiando 3-4 miliardi).

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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