Verso il Pallone d’Oro 2018: Alisson Becker, la stella tra i pali dei reds

Pubblicato il 26 Ottobre 2018 alle 20:29 Autore: Stefano Schianca
Pallone d'Oro Alisson
Alisson Becker è sicuramente uno degli uomini del momento nel panorama calcistico mondiale. Protagonista assoluto della scorsa stagione con la Roma, con la quale ha conquistato una storica semifinale di Champions League, si è guadagnato con merito la candidatura al Pallone d’Oro, fra i 30 finalisti.
Un’annata da sogno per l’estremo difensore quella passata, che con la Roma, alla prima stagione da titolare, ha sorpreso e conquistato tutti. Le sue parate, infatti, sono state decisive per un ottimo piazzamento in campionato dei giallorossi, al terzo posto, e una semifinale di Champions League conquistata contro il Barcellona.
Passato Dalla Roma al Liverpool per la cifra record di oltre 70 milioni di euro, Alisson intende migliorarsi sempre di più, confermandosi uno dei migliori portieri in circolazione.

Verso il Pallone d’Oro 2018: Alisson Becker, le caratteristiche

Alisson è, ad oggi, indiscutibilmente uno dei portieri migliori al mondo. Giocatore che abbina fisicità e agilità, nonostante l’elevata statura (alto ben 193 cm) possiede un ottimo istinto e una grande reattività.

E’ soprannominato tra le fila dei verdeoro “O Goleiro Gato” per la sua capacità di compiere parate d’istinto. Per la sua personalità e il suo stare in campo, in patria viene paragonato a Julio Cesar.

Altra caratteristica unica del neo portiere dei reds è l’abilità palla al piede. Alisson, infatti, è in grado di impostare il gioco fin dalla propria porta e di far ripartire l’azione velocemente, come pochi altri nel suo ruolo.

Col suo arrivo al Liverpool ha regalato giocate di prestigio per incantare il pubblico, concedendosi spesso dei rischi. Le sue parate e l’inviolabilità della sua porta hanno in poco tempo già conquistato i suoi tifosi.

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Verso il Pallone d’Oro 2018: Alisson Becker, la carriera

Alisson comincia la sua carriera calcistica militando nelle giovanili dell’Internacional per ben 11 anni, dal 2002 al 2013. Il suo talento e la sua determinazione gli valgono l’esordio in prima squadra nel 2013, con la quale ha collezionato 83 presenze e grandissime soddisfazioni. Il suo contributo tra i pali, infatti, ha permesso all’Internacional di vincere per 5 anni consecutivi il Campionato Gàucho e una Super Copa Gàucha.

Passato nel 2016 alla Roma per 8 milioni di euro, nel suo primo anno in Serie A è portiere di coppa, giocando in Champions League, Europa League e Coppa Italia, col compagno Szczęsny titolare in campionato. L’addio l’anno successivo del polacco gli è valso la titolarità in tutte le competizioni, che si rivela essere decisiva per la sua carriera. Il 2017, infatti, è l’anno della sua esplosione in Europa: come detto sopra, il terzo posto in campionato e una storica semifinale di Champions League con la sua Roma gli valgono la consacrazione come uno dei migliori portieri in circolazione.

Nel 2018 il Liverpool, puntando a migliorare sempre di più il livello della squadra, decide di investire su di lui, pagando alla Roma la cifra record di oltre 70 milioni di euro. Alisson diventa un red e approda nel Liverpool, dove in questo inizio di stagione si sta rendendo protagonista di ottime prestazioni.

In Nazionale, nelle giovanili, vince la Coppa Sendar nel 2009 con l’Under 17 e il Torneo di Tolone nel 2013 con l’Under 20. Esordisce con la Nazionale Maggiore il 13 ottobre 2015, in occasione di una gara di qualificazione per il Mondiale 2018, vinta per 3-1 contro il Venezuela, prendendo poi parte coi verdeoro alla Copa America Centenario del 2016 e al Mondiale in Russia 2018, uscendo ai gironi prima e ai quarti contro il Belgio poi.

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L’ultimo anno ricco di soddisfazioni e la candidatura al Pallone d’Oro 2018 di Alisson

L’ultima stagione è stata, per Alisson, quella della definitiva consacrazione a Top Player. L’estremo difensore ha conquistato, fin dall’inizio del campionato, la titolarità indiscussa fra i pali dei giallorossi, non smettendo di far parlare di se.

Grandi parate, ottima reattività, giocate di livello e un grandissimo istinto in ogni situazione, Alisson si dimostra, per la Roma, un portiere completo e dalla grande personalità calcistica, facendo impazzire e sognare i tifosi della Lupa.

In Champions League, le sue parate hanno fermato, al ritorno all’Olimpico, Messi e compagni, aprendo la strada a un clamoroso 3 a 0 per la Roma e un posto tra le migliori 4 d’Europa. 

La sua favola alla Roma gli vale il premio “Squadra della Stagione della Uefa Champions League“, al secondo anno in Europa. Tutti questi suoi successi portano alla chiamata del Liverpool, chiamato a sostituire Karius.

La candidatura fra i 30 finalisti alla vittoria del Pallone d’Oro 2018 è assolutamente meritata. La possibilità di vincerlo è praticamente nulla per ovvi motivi, ma questa prima candidatura rappresenta l’inizio di un percorso importante.

Per lui, per il Liverpool e per un Brasile che sogna di tornare grande, anche grazie a lui.

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L'autore: Stefano Schianca

Stefano nasce il 19/11/1996 a Vigevano, vicino Milano. E' Studente di Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, a Milano. Sin da piccolo coltiva la grande passione per il giornalismo, in particolare quello sportivo, per il calcio e lo sport più in generale. Il suo sogno è quello di trasformare tutto ciò in un lavoro.
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