Sondaggi elettorali SWG, in calo Lega e M5S, salgono le forze minori
Sondaggi elettorali SWG, in calo Lega e M5S, salgono le forze minori
Settimana particolare questa per i sondaggi elettorali di SWG per il Tg di La7 di Mentana.
I primi quattro partiti, quelli che hanno superato il 10% il 4 marzo 2018, sono visti tutti in calo, e sono i partiti minori, in testa Fratelli d’Italia e Liberi e Uguali, quelli che crescono. E’ in parte il risultato di un aumento dell’astensione, che probabilmente è dovuto anche ai dubbi sulla legge di Stabilità, in questi giorni dibattuta e su cui vi sono tante polemiche e poche certezze in alcuni campi.
Risulta in calo la maggioranza, in particolare il Movimento 5 Stelle, ma anche i due principali partiti dell’opposizione, PD e Forza Italia.
È probabile che le cifre definitive della manovra faranno decidere molti elettori per una parte o per l’altra, quando sarà chiaro quali misure potranno essere confermate in toto e quali potrebbero essere ridimensionate.
Ma vediamo i numeri del sondaggio, realizzato su 1500 soggetti con metodo CATI-CAWI-CAMI
Sondaggi elettorali SWG, cala del 1,4% la maggioranza
La maggioranza nel complesso scende sotto il 60%, al 58,6%, perdendo l’1,4% in una settimana, a causa della diminuzione del 0,5% della Lega, che va al 30,5%. In calo del 0,9% anche il Movimento 5 Stelle, che va al 28,1%.
Il PD è sostanzialmente stabile, ma perde ancora un decimo, portandosi al 17,1%. Un po’ peggio va a Forza Italia. Il partito di Berlusconi perde lo 0,3% andando all’8%. È del 6% più bassa come percentuale rispetto al risultato del 4 marzo.
Molto meglio va a Fratelli d’Italia che risale sopra il 4%, al 4,1%, grazie a un aumento di 6 decimi.
Il centrodestra così nel complesso si ritrova al 42,6%, sostanzialmente stabile, con un decremento del 0,2% sulla scorsa settimana.
Bene anche Liberi e Uguali, che cresce dello 0,6%, e risale al 2,9%, a un soffio dalla soglia di sbarramento.
Sugli stessi livelli +Europa, al 2,6%, in calo del 0,1% sulla settimana scorsa, mentre Potere al Popolo recupera quattro decimali crescendo al 2,5% nonostante la scissione di Rifondazione Comunista.
Come si diceva aumentano gli astenuti del 1,1%, al 34,8%