Inter, un rossonero poteva davvero approdare ad Appiano: il retroscena
Inter – Un giocatore del Milan avrebbe potuto giocare il derby con la maglia dell’Inter. Si tratta dello spagnolo Suso, che nelle clamorose indiscrezioni circolate nel mercato estivo, è stato davvero nei radar di Ausilio.
Nei tanti incontri tra l’agente Lucci e la società di Corso Vittorio Emanuele, non si era parlato solo di Vecino e Zappacosta ma anche di Suso. Il Milan in quel periodo viveva una situazione di profonda instabilità societaria che lo costringeva a non ritenere nessuno incedibile, nemmeno i pezzi pregiati della rosa. Il gradimento da parte dei nerazzurri c’era ma non si è andato oltre un semplice sondaggio. La fuga di notizie aveva generato tanto dissapore da parte dei tifosi rossoneri, manifestata sopratutto sui social.
Inter, trattativa mai iniziata
La trattativa tra i due club non è mai iniziata per due motivi. Il primo è la clausola rescissoria da 38 milioni presente nel contratto dell’ex Genoa, valida solo per l’estero e con scadenza fissata al 15 luglio; il secondo perché Mirabelli aveva comunicato all’entourage dello spagnolo la volontà di ascoltare eventuali offerte di club che non militano nel campionato italiano.
Uno scenario, quest’ultimo, abbastanza reale tanto che il vecchio Milan si era cautelato andando dritto su Callejon del Napoli. Decisiva è stata anche la volontà di Gattuso. Il mister ha ribadito a più riprese sia alla vecchia che alla nuova dirigenza di ritenere lo spagnolo troppo importante per sacrificarlo sull’altare del mercato. Dunque Luciano Spalletti si ritroverà nuovamente a dover cercare di limitare lo spagnolo, che è pronto a far male di nuovo all’Inter.
Con la maglia rossonera il folletto di Cadice ha giocato sei derby, 5 in campionato e 1 in Coppa Italia, realizzando 3 reti e fornendo anche 2 assist. Numeri chiari quelli di Suso che può essere definito vero uomo-derby, forse il giocatore più temuto dalla squadra allenata da Spalletti insieme ovviamente a Gonzalo Higuain. Gattuso si aspetta da lui quel qualcosa in più, il dettaglio che fa la differenza in partite tanto sentite quanto spesso bloccate da tatticismi o paura di sbilanciarsi troppo.
