Verso il Pallone d’Oro 2018: Gareth Bale, nuovo leader dei blancos
Ogni anno, uno dei momenti più attesi è l’assegnazione del premio che ogni giocatore sogna di vincere almeno una volta nella vita: il famoso Pallone d’Oro. Anche quest’anno è stata stilata la lista dei candidati, che sono 30, con la consegna che avverrà il 3 dicembre alle 20.45 a Parigi. Per l’Italia voterà Paolo Condò, giornalista di Sky Sport.
Sono molti i nomi ridondanti, ma anche le novità: oltre ai soliti che compaiono ogni anno, ci sono diversi giocatori alla loro prima nomination. Sicuramente questa è una delle edizioni con la pole riservata a nomi insoliti: sembrerebbe infatti che i 3 favoriti siano Modric, Mbappè e Griezmann. Si è perciò interrotta la solita sfida a due tra Messi e Ronaldo, poco proficui durante l’anno.
Verso il Pallone d’Oro 2018: i precedenti e l’ultima stagione del gallese
Tra alcuni dei candidati ormai inseriti d’ufficio ecco il grande ritorno di Gareth Bale, in lista dal 2013 al 2016, con la mancata nomination nel 2017. Il gallese classe ’89, nonostante la vittoria di Campionato e Champions con il suo Real Madrid, si era giocato il posto a causa dei troppi infortuni, che lo avevano reso inattivo a tratti. In compenso ha recuperato nell’ultima stagione, tra Campionato, Coppe e Nazionale: sono infatti 23 le reti totali, con 43 presenze.
In Liga ha collezionato 16 gol su 26 presenze, mentre in Champions 3 reti con 7 partite giocate. Per quanto riguarda le Coppe Nazionali invece, solo 2 presenze e 1 rete, mentre nelle altre Coppe 1 gol con 4 presenze. Una buona media, tenendo conto di molti match giocati da subentrante e di una stagione che non è valsa al massimo per il suo club, sottotono rispetto al solito, con il terzo posto in Campionato.
Bale ha inoltre realizzato il suo record personale con la Nazionale nella Coppa di Cina, con una tripletta che gli è valsa il titolo di miglior giocatore della storia del Galles, superando Ian Rush.
Per non farsi mancare nulla, è già partito col botto nella stagione 2018-2019, con 9 presenze e 4 gol totali: insomma, non ha nessuna intenzione di rallentare il ritmo.
Liga spagnola 2018/2019: il focus sulle 20 squadre
Verso il Pallone d’Oro 2018: la carriera di Gareth Bale
Secondo i criteri utilizzati per selezionare chi competerà per il premio (insieme delle prestazioni individuali e di squadra durante l’anno preso in considerazione, valore del giocatore, carriera, personalità, carisma), Gareth Bale è il candidato perfetto.
Partito nelle giovanili del Southampton, dove è rimasto fino al 2007. Riconfermato in prima squadra, è poi passato al Tottenham per 5 milioni di sterline, dove ha giocato nei 6 anni seguenti, dando così una svolta alla carriera. L’ultimo alla corte degli Spurs è infatti il più proficuo quanto a presenze e reti; sono 44 le partite giocate con ben 26 gol totali, 21 dei quali realizzati in Campionato.
Con prestazioni di alto livello viene subito notato dai maggiori club europei, ma se lo aggiudica il Real Madrid per una cifra che si aggira attorno ad 85 milioni di sterline (circa 100 milioni di euro). Risulta infatti uno degli acquisti più onerosi del club spagnolo (la notizia della cessione a quel prezzo aveva creato scalpore, soprattutto per la questione CR7, che era stato valutato meno).
In Spagna ha raggiunto un totale gol nettamente superiore a quello toccato al Tottenham: 92 gol contro 56, con 199 presenze contro 203, tenendo conto anche di un numero maggiore di competizioni a disposizione e della maturazione a livello di gioco. In generale può vantare 445 presenze e 152 gol segnati.
Resta uno dei migliori giocatori in attività, ma purtroppo non tra i favoriti per questo Pallone d’Oro.