Bonus dipendenti pubblici 2019: perequazione in busta paga, ecco la cifra
Quali sono le novità sul bonus dipendenti pubblici 2019? L’elemento perequativo sarà rinnovato anche per il prossimo anno? Le ultime notizie.
Perequazione dipendenti pubblici 2019, bonus in busta paga
Ultimi aggiornamenti sul bonus dipendenti pubblici 2019 e sull’elemento perequativo in busta paga. I sindacati hanno chiesto una convocazione al ministro della P.A. Giulia Bongiorno, anche via Twitter. Sulla bozza del piano di bilancio spunta una somma di 540 milioni di euro stanziata per il pubblico impiego, che di fatto, stando a quanto riporta IlMessaggero, andrà a riconfermare l’elemento perequativo in busta paga per i dipendenti del pubblico impiego con reddito annuo inferiore a 26 mila euro. Perequazione che sarebbe scaduta il 31 dicembre 2018, determinando un calo degli stipendi per i dipendenti. Ma non è solo l’elemento perequativo a far notizia. Infatti si attendono anche novità sul rinnovo dei contratti.
Bonus dipendenti pubblici e rinnovo contratto: la parola ai sindacati
In un comunicato congiunto del 16 ottobre firmato da FP Cgil, Cisl FP, Uil FPL e Uil PA, i sindacati sollecitavano il ministro Bongiorno a una convocazione urgente. “Era solo propaganda, ministro Bongiorno, o ha intenzione di convocarci con urgenza e dare avvio al percorso per il rinnovo dei contratti pubblici?” I segretari generali delle sigle sopraccitate hanno infatti ricordato come “più volte il ministro ha assicurato, nel corso di questi mesi, la sua ‘massima attenzione’ verso il rinnovo dei contratti pubblici e la sua intenzione di ‘spingere tantissimo’”. Tuttavia, dando un’occhiata al nuovo documento programmatico di bilancio, ancora non è chiaro cosa si intenda per “risorse finalizzate alle assunzioni e alle code del rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici”, in merito alle misure previste per il pubblico impiego.
I sindacati hanno così ribadito i punti chiave generale su cui soffermarsi.
- Stabilizzazione dell’elemento perequativo;
- Finanziamento del nuovo sistema di classificazione e valorizzazione professionale;
- Rinnovo contratto dipendenti pubblici per il triennio 2019/2021.
Tre priorità su cui i sindacati non vogliono più sentire semplice propaganda. E sui quali si è già pronti “al confronto così come alla mobilitazione”.
Bonus dipendenti pubblici e rinnovo contratti: mobilitazione in arrivo?
Con una nota pubblicata giovedì 18 ottobre 2018, FP Cgil ha comunicato che il ministro Bongiorno, dopo l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri della Legge di Bilancio, ha pubblicato un tweet significativo. Nel quale faceva sapere che “ci saranno nuove assunzioni e il conseguente sblocco del turn over”. Infine si ribadiva anche il “massimo impegno per il rinnovo dei contratti pubblici 2019/2021”. Semplice propaganda o vera intenzione? Il sindacato ha preso dunque la palla al balzo per rinnovare il sollecito già proposto nel comunicato di due giorni prima; ribadendo in conclusione di essere pronti sia al confronto con le istituzioni, sia alla mobilitazione. “Quindi Ministro Bongiorno, quando ci convoca per avviare il confronto sul rinnovo dei contratti pubblici 2019-2021?”. Questo il contenuto del tweet di FP Cgil Nazionale, in risposta al cinguettio del ministro Bongiorno sopra riportato.
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