La Quick-Step Floors fa la storia. Battuto il record di vittorie in un anno
La Quick-Step Floors fa la storia. Battuto il record di vittorie in un anno
Settantadue vittorie stagionali.
In questo 2018 la formazione belga della Quick-Step Floors ha riscritto la storia conquistando il record di vittorie in un solo anno, precedentemente detenuto (dal 2000) dalla ormai scomparsa Mapei-Quick Step, squadra italiana che si fermò a quota settantuno.
Pagina di storia del ciclismo meritata per Patrick Lefevere e i suoi ragazzi, per certo la squadra migliore di questo 2018 che si sta concludendo assieme al Team Sky.
Una grande mano per arrivare a quest’impresa l’ha data anche il nostro Elia Viviani con i suoi diciotto successi totali.
LEGGI ANCHE: Da 10 a 0, i voti della stagione ciclistica 2018 (1a parte)
La Quick-Step Floors non è una novità. Ecco il 2018 record
Parliamo di una squadra che si trova da anni nell’élite del ciclismo mondiale, specializzata nelle corse di un giorno tra cui tutte le grandi classiche del calendario World Tour.
L’annata di vittorie è cominciata a gennaio durante la terza tappa tappa del Tour Down Under conclusasi con il successo proprio di Viviani. L’ultima (per ora) è stata appannaggio di Fabio Jakobsen, vincitore nella terza tappa del Tour of Guangxi.
In mezzo sottolineiamo il Giro delle Fiandre di Niki Terpstra, la Liegi-Bastogne-Liegi di Bob Jungels e la Freccia Vallone di Julian Alaphilippe.
Nei grandi giri i successi di tappa son stati ben tredici, sette di Viviani (quattro al Giro d’Italia e tre alla Vuelta a España) quattro equamente divise tra Alaphilippe e Fernando Gaviria (tutte al Tour de France) e una a testa di Maximilian Schachmann (Giro) ed Enric Mas (Vuelta).
Qui dobbiamo soffermarci anche sul successo di Viviani nella classifica a punti del Giro e quella di Alaphilippe nella classifica della montagna al Tour, oltre al secondo posto in classifica generale di Mas alla Vuelta.
A settembre poi è arrivato il successo mondiale nella cronosquadre di Innsbruck, il quarto in sette anni.
Per concludere vanno aggiunti i cinque titoli nazionali, quattro in linea e uno a cronometro, andati a Viviani in Italia, Lampaert in Belgio, Morkov in Danimarca e Jungels in Lussemburgo, con quest’ultimo vincitore anche nella prova contro il tempo.
Insomma un’annata straordinaria per la squadra belga, che forse sta prendendo in considerazione anche l’idea di lottare più spesso per vincere un grande giro.