Flavio Bucci: chi è l’attore finito in rovina
Flavio Bucci confessa: “Non ho più soldi, ho speso tutto in vodka e cocaina”. Intervistato da Il Corriere della Sera, l’attore e produttore cinematografico, racconta come la sua vita è cambiata e come sono lontani tempi della brillante carriera.
Flavio Bucci: gli anni d’oro
Attore di miniserie TV, film di successo, teatro. Flavio Bucci interpretò Don Bastiano in Il marchese del grillo di Monicelli; il suo ruolo più importante è forse quello nello sceneggiato televisivo della Rai dedicato allo strambo pittore italiano Antonio Ligabue, del 1977. Fu doppiatore di varie pellicole tra cui Happy Days dove doppiò Sylvester Stallone, Grease e La febbre del sabato sera dove invece diede la voce a John Travolta, che conobbe di persona e al quale dissero: “‘Vedi John, lui è la tua voce italiana’; e lui rispose: “Ma sarà lui che è la mia faccia americana”.
Una carriera affermata, un personaggio amato, agi, denaro. Tutto quello che si possa desiderare. Ma la vita insegna che è facile cadere in un baratro dal quale poi è difficile uscire.
Flavio Bucci: la rovina
Flavio Bucci, in un’intervista, ha raccontato come la sorte per lui sia mutata completamente: “In teatro guadagnavo anche due milioni al giorno. Per fortuna ho speso tutto in donne, manco tanto, che me la davano gratis, vodka e cocaina. Scarpe e cravatte che non mettevo mai.
Mi sparavo cinque grammi di coca al giorno, solo di polvere avrò bruciato 7 miliardi. L’alcol mi ha distrutto? Mah, ha mai provato a ubriacarsi? È bellissimo. […] Lasci perdere discorsi di morale, che non ho. E poi cos’è che fa bene? Lavorare dalla mattina alla sera per arricchire qualcuno? Non sono stato un buon padre, lo so. Ma la vita è una somma di errori, di gioie e di piaceri, non mi pento di niente, ho amato, ho riso, ho vissuto, vi pare poco?”.
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Flavio Bucci oggi
Litorale di Fiumicino, c’è una casa famiglia nella quale Flavio Bucci vive. Ha 71 anni, i capelli grigi e disordinati, il passo claudicante. E’ sorretto da un bastone, per il fisico e il cuore malridotti. Non è solo, mamma Rosa di 93 anni gli dice ancora “fiulin, comportati bene”. Anche suo fratello si prende cura di lui. Le due ex mogli e i 3 figli si tengono invece a distanza: “Non è stato facile starmi vicino, alcuni hanno resistito e altri meno, si vede che era il mio destino”. Per raccontare la sua vita uscirà in questi giorni un film documentario dal titolo “Flavioh”, con la regia del compianto Riccardo Zinna. Un tributo dignitoso a colui che è stato “Uno dei più grandi attori viventi di questo secolo”.