Verso il Pallone d’Oro 2018: Sergio Ramos, il difensore dal gol facile
Verso il Pallone d’Oro 2018: Sergio Ramos, il difensore dal gol facile
Sergio Ramos è ormai di casa alla cerimonia di assegnazione del Pallone d’Oro.
Il difensore del Real Madrid e della nazionale spagnola, classe 1986, si ritrova per la sesta volta in corsa per l’ambito premio, la terza consecutiva.
Non si scopre certo da questi dati che l’andaluso sia uno dei difensori più forti a livello mondiale, parlano le sue prestazioni con le maglie dei Blancos e della Roja.
Giocatore dalle indubbie qualità tecniche, Sergio Ramos è un leader assoluto della difesa: forte nei contrasti, abile negli inserimenti di testa sia in fase difensiva che offensiva, capace di impostare l’azione, ma anche di calciare rigori e punizioni.
La peculiarità che lo caratterizza di più, però, resta senza dubbio il suo ottimo fiuto del gol.
Infatti, finora è riuscito a mettere a segno ben 76 gol in 574 gare complessive con la maglia del Real Madrid e 16 reti in 161 partite con la Spagna.
La sua cattiveria agonistica e il suo modo di giocare ai limiti della scorrettezza gli hanno causato in carriera ben 202 ammonizioni e 25 espulsioni, ma sicuramente lo hanno reso idolo dei tifosi madrileni.
D’altronde, personalità e carisma sono requisiti necessari non solo per essere candidati al Pallone d’Oro, ma soprattutto per essere capitano del Real e della nazionale.
LEGGI ANCHE: Verso il Pallone d’oro 2018: Neymar, l’eterna alternativa a Messi e Ronaldo
Verso il Pallone d’Oro 2018: la polivalenza tattica di Sergio Ramos
Nel periodo trascorso al Siviglia e nei primi cinque anni al Real Madrid, Ramos ha ricoperto il ruolo di terzino destro.
Con i Blancos, in questa posizione ha giocato 211 partite, segnando 26 reti e fornendo ai compagni 15 assist, frutto, spesso, di ottimi cross dal fondo.
Nel corso della stagione 2010/2011 ha iniziato a giocare da centrale di difesa, affermandosi in questo ruolo come uno dei migliori al mondo.
La propensione a partecipare alla fase offensiva, però, è rimasta tra le sue caratteristiche ed è per questo che in molte occasioni ha trovato il gol, in special modo di testa, nelle situazioni di calcio d’angolo o spingendosi in area di rigore avversaria.
Ramos ha segnato 50 delle 76 reti complessive con il Real da difensore centrale.
All’occorrenza è stato schierato anche come mediano a centrocampo, per la sua capacità di impostare l’azione.
Carlo Ancelotti, per la duttilità tattica, lo ha paragonato a Paolo Maldini.
LEGGI ANCHE: Verso il Pallone d’Oro 2018: Mario Mandzukic, il guerriero della Juventus
Verso il Pallone d’Oro 2018: la stagione 2017/2018 di Sergio Ramos e il Mondiale con la Spagna
La stagione 2017/2018 di Sergio Ramos è stata l’ennesima trionfale della sua carriera.
Lo spagnolo ha infatti conquistato la sua quarta Champions League con la maglia del Real Madrid, la terza consecutiva dal 2016.
E’ inoltre stato eletto miglior difensore della competizione, bissando il traguardo personale dell’anno precedente.
Da segnalare anche le vittorie in Supercoppa Europea e in Supercoppa di Spagna in agosto 2017, contro Manchester United e Barcellona e la conquista del Mondiale per club in dicembre contro il Gremio.
L’esperienza al Mondiale in Russia non è stata certo positiva per la Spagna, sconfitta ai rigori agli ottavi dai padroni di casa.
Proprio in questa partita, Ramos è riuscito a propiziare il gol del momentaneo vantaggio spagnolo, inducendo un difensore avversario all’autogol.
Con il Real Madrid, nella stagione 2017/2018 ha disputato complessivamente 42 gare e siglato 5 reti.
All’inizio di questa stagione 2018/2019 ha giocato 10 incontri segnando 3 reti, ma perdendo ad agosto la Supercoppa Uefa contro i rivali cittadini dell’Atletico Madrid.
Con la Spagna, nell’anno solare 2018, ha disputato finora 11 match mettendo a referto 3 reti.
LEGGI ANCHE: Verso il Pallone d’Oro 2018: Kevin De Bruyne, motore del Manchester City
Verso il Pallone d’Oro 2018: la Carriera e il Palmarés di Sergio Ramos
Nato a Camas (Andalusia) il 30 Marzo 1986, Sergio Ramos è cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Siviglia e nel 2003 ha esordito in prima squadra.
Con i rojiblancos ha giocato due ottime stagioni, disputando 39 partite e segnando 2 reti.
Nell’estate del 2005 arrivò la chiamata del Real Madrid, che lo acquista per ben 25 milioni di euro.
Diventa subito il terzino destro titolare della squadra e nella stagione 2005/2006 gioca 46 match conditi da ben 6 centri.
Nel biennio 2006-2008 Ramos conquista i suoi primi titoli con i Blancos: due campionati consecutivi e una Supercoppa di Spagna.
Il 2008 è l’anno della prima candidatura al Pallone d’Oro, dovuta soprattutto alla vittoria dell’Europeo con la nazionale spagnola.
Resta a digiuno di trofei a livello di club fino al 2011, quando, dopo ben 18 anni, il Real Madrid riesce a conquistare la Copa del Rey.
Nel frattempo con la nazionale vince il Mondiale in Sudafrica del 2010, il primo della storia della Roja.
Nella stagione 2011/2012 vince nuovamente il campionato con il Real Madrid e bissa il successo agli Europei in Polonia-Ucraina con la Spagna.
Questi successi gli valgono la seconda candidatura, a distanza di 4 anni, al Pallone d’Oro.
Con l’arrivo di Carlo Ancelotti sulla panchina del Real, Ramos acquisisce ancora più sicurezza nei propri mezzi, divenendo il leader assoluto della difesa.
Nella stagione 2013/2014 conquista la sua prima Champions League (la decima per il Real) e la Copa del Re.
In agosto vince la Supercoppa europea e in dicembre il Mondiale per club.
Da dimenticare l’esperienza al mondiale brasiliano, con la Spagna eliminata ai gironi da campione in carica.
Nella stagione 2015/2016 Ramos diventa capitano del Real Madrid, dopo la partenza di Iker Casillas.
Nel gennaio 2016, sulla panchina del Real si siede Zinedine Zidane, già vice di Ancelotti dal 2013 al 2015, con cui si apre un ciclo di vittorie incredibile per i madrileni.
La squadra della capitale conquista, in due anni e mezzo di gestione Zidane, 3 Champions League consecutive, 2 Supercoppe europee, 2 mondiali per club, 1 campionato spagnolo e 1 Supercoppa di Spagna.
Se nel valutare un giocatore per la vittoria finale del Pallone d’Oro bisogna tenere in considerazione anche il palmarès, Sergio Ramos non ha nulla da invidiare agli altri 29 candidati.