Salvatore Mannino ritrovato in Scozia, ha perso la memoria. Il caso
Il dirigente Salvatore Mannino, scomparso nel Pisano il 19 settembre, si trova attualmente ricoverato in un ospedale di Edimburgo. Il 20 settembre, il giorno seguente la scomparsa, era stato ritrovato ai piedi della Cattedrale di St Giles, in Svizzera.
L’imprenditore cinquantaduenne non aveva con sè alcun documento ed era in stato di incoscienza. Per giunta, al suo risveglio, gli psichiatri svizzeri hanno riferito che l’uomo non ricordava nè la propria identità, nè cosa fosse accaduto. Dopo aver richiesto l’urgente trasferimento presso l’ospedale di Edimburgo, i medici hanno subito tranquillizzato la famiglia, la quale si era subito mobilitata per capire dove fosse.
Salvatore Mannino ritrovato in Scozia, la scomparsa
Prima di sparire nel nulla la mattina del 19 settembre, l’uomo aveva lasciato in casa sua una valigetta piena di banconote e un biglietto cifrato. Probabilmente, Salvatore Mannino sapeva che il figlio maggiore sarebbe stato in grado di comprendere il messaggio.
Le parole di scuse scritte nel biglietto e la valigetta con circa diecimila euro in contanti, lasciano pensare ad un allontanamento volontario. Resta da comprendere come mai si trovasse in Svizzera quando ha completamente perso la memoria.
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Salvatore Mannino ritrovato in Scozia, un’aggressione alla base della perdita di memoria
Le cause del malore e della perdita di memoria, secondo i carabinieri della Squadra Mobile di Pisa, potrebbero essere un’aggressione o un tentativo di rapina finito male.
Al suo risveglio in Ospedale, Salvatore Mannino non ricordava nulla dei momenti precedenti al ritrovamento. L’identificazione, inoltre, è stata possibile solo grazie a due tatuaggi.
La famiglia dell’imprenditore, moglie e quattro figli, si trovano ora ad Edimburgo, sotto la tutela delle forze dell’ordine. Ancora da chiarire le motivazioni alla base della fuga di Mannino.