Wanda Ferragamo è morta: malattia e causa morte. La biografia

Pubblicato il 21 Ottobre 2018 alle 11:28 Autore: Antonella Cariello
chi era wanda ferragamo

Wanda Ferragamo è morta: malattia e causa morte. La biografia

Wanda Miletti Ferragamo si è spenta venerdì 19 ottobre a Fiesole (Firenze), all’età di 97 anni. Era nata il 18 dicembre 1921. Dal 1960, la vedovanza da Salvatore Ferragamo, fondatore dell’ominima maison, la Salvatore Ferragamo S.p.A. La casa di moda, nata nel 1927, vedrà al proprio vetrice proprio Wanda Miletti, in qualità di Presidente onorario, fino alla sua morte. Ma chi era Wanda e quale è stato il contributo che ha apportato alla storica maison di moda?

Wanda Miletti Ferragamo: chi era.

Wanda Miletti Ferragamo ha appena 18 anni quando incontra il suo futuro marito, Salvatore. Lui, appena reduce da Boston ed Hollywood, la conosce a Bonito, provincia di Avellino. La cittadina irpina, ricordiamolo, era anche il luogo di nascita del famoso “calzolaio delle stelle”. Dopo il matrimonio, da cui nasceranno sei figli, a soli 39 anni Wanda Miletti, ormai coniugata Ferragamo, resta vedova. Oltre a prendersi cura della nutrita progenie, è necessario prendere in mano le redini dell’impero costruito dal marito. Non ha conoscenze imprenditoriali, ma riesce incredibilmente a tenere alto il nome (ed il successo) dell’azienda.

Wanda Miletti è stata  attiva alla guida del gruppo fino a pochissimi giorni fa presso Palazzo Spini Feroni, sede degli uffici (dove, dal ’38, il marito s’era insediato e ne aveva fatto una meta dei grandi divi del cinema). Ha sempre detto la sua nella direzione della maison, senza mai tirarsi indietro nelle scelte più determinanti per il brand. E’ dietro il suo impulso che nasce, nel 1995, il Museo Ferragamo, che preserva la memoria del fondatore e anche dei famosi modelli di calzature da lui prodotti.

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Il cordoglio dei figli e del sindaco di Firenze per Wanda Ferragamo

Al grande successo dell’azienda hanno contribuito senz’altro anche i sei figli di Wanda e Salvatore Ferragamo, Fiamma, Giovanna, Ferruccio, Fulvia, Leonardo e Massimo che, dietro le abili direttive materne, assicurano (e perpetuano) l’eccellenza del marchio di cui portano il cognome. “I suoi preziosi insegnamenti e la sua memoria saranno per tutti noi un esempio di rettitudine e di grande passione per la vita” scrive la prima generazione Ferragamo in un comunicato aziendale, dopo la morte di Wanda. «Non dimenticheremo mai la tenacia, la passione e la visione di una donna unica come Wanda Ferragamo» sono le parole di cordoglio di Dario Nardella, sindaco di Firenze, che poi aggiunge «Ha portato la bellezza e la creatività in tutto il mondo».

Oggi l’azienda vanta almeno 630 punti vendita sparsi per il mondo e dà lavoro a circa 4mila dipendenti, producendo nel 2016 (uno dei risultati più ragguardevoli) un fatturato pari a 1,43 miliardi.

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