Leopolda 2018: Minniti candidato alla segreteria Pd? Chi lo vuole leader
Leopolda 2018: Minniti candidato alla segreteria Pd? Chi lo vuole leader
Non sembra intenzionato a sciogliere la riserva sulla sua possibile candidatura a segretario del Pd Marco Minniti, ex titolare del Viminale nella passata legislatura. Almeno non fino a quando sarà celebrato il Forum del Partito Democratico in programma sabato e domenica prossimi a Milano.
Potrebbe volerci infatti una settimana prima che il nome attorno al quale si è compattata l’ala renziana del partito ufficializzi la propria scesa in campo in quello che sembra profilarsi come un testa a testa con il governatore del Lazio Nicola Zingaretti. Al momento a prevalere è dunque la linea dell’ex premier Matteo Renzi: “Niente convocazione, niente candidato”.
L’arrivo di Minniti alla Leopolda 2018
Minniti, appena giunto alla stazione Leopolda, dove è in corso l’edizione 2018 della manifestazione a marchio renziano, è stato immediatamente attorniato dai giornalisti alle cui domande sulla sua decisione in merito ad un’imminente candidatura ha risposto con un secco “Ancora no”. L’ex ministro dell’Interno si è poi ritirato nel retropalco per un colloquio privato col l’ex segretario durato oltre un’ora.
Martina sulla candidatura di Minniti
Il segretario in carica del Pd Maurizio Martina è intervenuto da Milano sull’ipotesi Minniti: “Tutti i ragionamenti sono prematuri e in ogni caso non tocca a me dire cosa devono fare i candidati che intendono mettersi in campo”. “Quello che mi interessa è dire che dobbiamo fare un congresso ampio e partecipato – ha concluso -. È importante che tutte le proposte che si metteranno in campo offrano al Pd una risposta forte, di rapporto col Paese reale”.
Sondaggi politici Izi: centrosinistra, Zingaretti doppia Renzi
Le novità e gli ospiti della Leopolda 2018
L’edizione 2018 della Leopolda ha riservato diverse sorprese. Tra gli ospiti sul palco, infatti, si sono alternati finora non soltanto volti noti del partito, ma anche giornalisti ed esponenti del mondo dello spettacolo e della cultura, per quella che sembra essere a tutti gli effetti un’operazione riorganizzazione in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, sebbene si sia scelto di non focalizzare la kermesse sul prossimo congresso.
Un inedito Paolo Bonolis è intervenuto alla Leopolda per consegnare a Renzi un poncho degli Inti Illimani, noto gruppo musicale peruviano degli anni Settanta e Ottanta. “Almeno avrai qualcosa di sinistra”, ha scherzato Bonolis. Ha poi continuato paragonando Di Maio e Salvini al duo comico Totò e Peppino, in polemica con l’uso strumentale portato avanti dai due vicepremier sul tema migranti.
Subito dopo, Federica Angeli, la cronista minacciata dai clan ad Ostia, la cui presenza alla manifestazione di Firenze, così come quella sempre più frequente alle iniziative del Pd, lascerebbe intendere una prossima discesa in campo a fianco dell’ex leader. Stesso invito rivolto da Renzi a Rula Jebreal, giornalista e scrittrice israeliana naturalizzata italiana, in riferimento alle prossime elezioni europee.
PER RIMANERE AGGIORNATO ISCRIVITI AL FORUM