Revisione auto e moto 2019: costo e novità controlli, cosa cambia

Pubblicato il 9 Aprile 2019 alle 06:07 Autore: Guglielmo Sano

Cambiano le regole sulla revisione auto e moto in seguito all’introduzione nel nostro ordinamento di quanto previsto dalla direttiva Ue 2014/45

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Cambiano le regole sulla revisione in seguito all’ introduzione nel nostro ordinamento di quanto previsto dalla direttiva Ue 2014/45. Quindi, in arrivo maggiori tutele per i consumatori che scelgono di comprare un veicolo usato. Le novità orbitano, innanzitutto, sul nuovo certificato di revisione, che entrerà in vigore in via definitiva a partire dal prossimo 31 maggio.

Revisione auto e moto: il nuovo certificato di revisione

Il nuovo certificato di revisione è un documento che tutti i centri autorizzati, l’Aci e la Motorizzazione devono consegnare al proprietario del veicolo una volta terminata, appunto, la revisione. L’ obiettivo di tale certificato è quello di limitare le frodi nella compravendita dei veicoli sul suolo europeo. In pratica, dovrebbe evitare le truffe sui falsi chilometraggi, cioè, quelle che consistono nel diminuire i chilometri riportati dalla strumentazione di bordo per aumentare il prezzo di un veicolo. Con il nuovo certificato i chilometri dovranno essere annotati sul certificato di revisione; in seguito, risulteranno sul “ Documento Unico” consultabile da chiunque sul Portale dell’ Automobilista.

Nello specifico, il nuovo certificato di revisione conterrà, in primo luogo, il numero identificativo, la categoria e la targa del veicolo comprensiva della lettera che individua il paese Ue di immatricolazione. Poi, appunto, i dati relativi alla revisione; insomma, i risultati del controllo tecnico (che verranno sintetizzati in un “ voto”). Tra questi, come si diceva, la lettura del contachilometri assume una particolare importanza. È chiaro che troveranno spazio anche il nome di chi ha effettuato la revisione e l’ indicazione della scadenza entro cui effettuarne una nuova.

Una volta effettuati i controlli, i centri autorizzati per la revisione dovranno inoltrare i dati al Ministero dei Trasporti e, attraverso di esso, alla Motorizzazione. Ancora non è nota la scadenza per effettuare tale comunicazione anche se la disposizione intende renderla “ ragionevole”. Non sono ancora note neanche le sanzioni nel caso in cui il chilometraggio risulti truccato. Capitolo costi. Per la revisione si spenderanno 45 euro presso la motorizzazione, mentre si sale a poco meno di 67 euro se effettuata presso un centro autorizzato.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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