Donald Trump: stop agli aiuti ai paesi d’origine della Carovana
Donald Trump: stop agli aiuti ai paesi d’origine della Carovana
Il presidente americano Donald Trump ha annunciato via Twitter la decisione di ridurre, se non addirittura di tagliare del tutto, gli aiuti economici statunitensi a Guatemala, Honduras ed El Salvador. Infatti, a suo dire, le autorità di questi tre paesi non sarebbero intervenute in maniera adeguata per fermare la carovana di migranti che sta attraversando in questi giorni il Centro America diretta verso gli USA.
La carovana è partita dieci giorni fa con circa 2000 persone dalla città honduregna di San Pedro Sula; da giorni si sta dirigendo, ingrossandosi sempre di più, verso la frontiera americana sfidando il controllo delle frontiere da parte dei paesi dell’area. Detto ciò, dati ufficiali segnalano che gli aiuti per quanto riguarda il 2019 già sono stati massicciamente ridotti del 40% rispetto al 2016.
Donald Trump: infiltrati “mediorientali”
Negli scorsi giorni. il presidente americano si è più volte soffermato su quanto sta avvenendo in Centro America. Trump, che aveva impostato la sua vincente campagna elettorale del 2016 anche sulla promessa della costruzione di un muro tra USA e Messico, ha sempre visto nella questione migratoria uno dei temi sul quale compattare il suo bacino elettorale. Normale allora che in vista del voto di midterm del 6 novembre quanto sta avvenendo a sud del Rio Grande, che segna il confine tra USA e Messico, sia messo fortemente in luce.
Inoltre, Trump ha affermato via Twitter che tra i migranti si sarebbero infiltrati anche criminali e non specificati mediorientali. Ciò ha fatto riecheggiare lo spirito del Travel Ban; il provvedimento con cui mesi fa aveva imposto uno stop alle migrazioni da alcuni paesi ritenuti “pericolosi”.
Lo stesso presidente americano ha parlato di “emergenza nazionale” a proposito della carovana; quindi, ha allertato Guardia di Confine ed Esercito dando per scontato che neanche le forze messicane riusciranno a fermarla. I migranti, originari prevalentemente dell’Honduras, hanno sorpassato qualche giorno fa il fiume Suchiate, che segna il confine tra Guatemala e Messico, invadendo la città di confine messicana di Tapachula.
Michele Mastandrea