Sondaggi elettorali Tecnè: Lega e Movimento 5 Stelle ancora giù

Sondaggi elettorali Tecnè: Lega e Movimento 5 Stelle ancora giù

Sondaggi elettorali Tecnè: Lega e Movimento 5 Stelle ancora giù

L’ultimo sondaggio Tecnè per Quarta Repubblica andato in onda lunedì sera certifica la situazione fotografata la settimana scorsa dagli istituti demoscopici.

Lega e Movimento 5 Stelle non crescono più. Anzi, vedono i loro consensi erodersi settimana dopo settimana. Il Carroccio che fino ad un mese fa aveva toccato vette mai viste (32,2%) ora scende al 30,6%. Stessa sorte per il Movimento 5 Stelle. I pentastellati erano tornati a crescere grazie all’annuncio del reddito di cittadinanza. I mercati, le istituzioni finanziarie e lo spread hanno riportato il M5S su livelli più bassi. Infatti i Cinque Stelle, secondo Tecnè, perdono quasi due punti percentuali e si attestano al 27,4%.

Sondaggi elettorali Tecnè: le opposizioni

I partiti di opposizione gongolano. Ma non troppo. Il Partito Democratico ha un sussulto passando dal 16,9 al 17,3%. A dare una scossa, sembrano essere stati gli eventi organizzati dai principali esponenti del partito nell’ultima settimana. La due giorni di Zingaretti a Roma alla Leopolda di Renzi.

Forza Italia si barcamena come può e naviga a vista. La lieve crescita dal 10,9 all’11% tradisce le attese dei vertici azzurri ma si allinea alla situazione generale (si veda il triste risultato ottenuto dal partito in Trentino, ormai al traino della Lega).

Sono invece due formazioni dei rispettivi campi, centrodestra e centrosinistra, a guadagnare più consensi nell’ultimo mese. Fratelli d’Italia guadagna un + 0,6% e vola al 3,9%. Liberi e Uguali passa dal 2,1% al 2,6% avvicinandosi alla soglia di sopravvivenza del 3%.

Sondaggi elettorali Tecnè: gli italiani e il governo

Agli italiani è stato poi chiesto se il governo debba andare avanti. Domanda posta alla luce dello scontro sulla pace fiscale che ha lacerato i rapporti, fin qui granitici, tra Salvini e Di Maio. Per il 42%, Lega e M5S “devono andare avanti e stare insieme tutta la legislatura per realizzare il contratto di governo”.

Per il 35% invece è “meglio che si separino, i due partiti sono troppo differenti per continuare a governare insieme”.

Ma a tenere banco nelle ultime settimane sono gli andamenti dei mercati e lo spread. Ad essere preoccupati non sono solo i ministri Savona e Tria, ma anche il 53% degli intervistati da Tecnè che non esclude una “nuova crisi finanziaria”. Solo il 31% ostenta tranquillità e ritiene che non ci saranno “ricadute negative per i cittadini”.

Sondaggi elettorali Tecnè: nota metodologica

Campione rappresentativo della popolazione maggiorenne residente in Italia, articolato per sesso, età, area geografica.
Estensione territoriale: intero territorio nazionale.
Numerosità del campione: 1.000 casi [totale contatti 4.541 (100,0%) – rispondenti 1.000 (22%) – rifiuti/sostituzioni 3.541 (78%)].
Metodo di rilevazione: CATI-CAMI-CAWI.
Margine di errore: +/- 3,1% (sui risultati a livello dell’intero campione).
Data di effettuazione delle interviste: 20-21 ottobre 2018.
Committente: RTI.
Soggetto che ha realizzato il sondaggio: Tecnè S.r.l.

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