Il muro al confine con il Messico: anche senza Trump la storia continua
Il Governatore Greg Abbott ha intenzione di costruire un muro al confine con il Messico per conto suo nonostante spetterebbe allo Stato federale rendere sicuro il confine. Lo stesso Abbott ha affermato che “Gli sforzi delle pattuglie di confine in tutti questi mesi non resteranno inosservati”.
Il governatore del Texas, Greg Abbott, giovedì 10 giugno, durante l’assemblea tenutasi a Del Rio, ha espresso la sua intenzione di costruire un muro al confine con il Messico. Egli riprenderebbe il progetto ideato da Trump nel 2016, in seguito abbandonato dall’amministrazione Biden.
Trump e la sua “ossessione” per il muro
L’ex Presidente Donald J. Trump aveva fatto della costruzione del muro uno dei temi principali della sua campagna elettorale. Durante tutto il suo mandato aveva esortato gli addetti alla sicurezza nazionale a velocizzare la costruzione del muro, a discapito delle leggi ambientali e dei contratti statali.
Durante la sua campagna elettorale Trump promise che il Messico avrebbe pagato per il muro. Al contrario, ha reindirizzato miliardi di fondi appartenenti al Dipartimento della Difesa che in principio dovevano essere destinati ai programmi della anti-narcotici o a quelli delle infrastrutture. Infine, la sua amministrazione ha costruito più di 450 miglia di muro in aree dove un tempo vi erano barriere che cadevano a pezzi. Invece, gran parte della costruzione è stata fatta in Arizona dove al confine le condizioni ambientali impediscono ai migranti di passare illesi. Lungo tutto il limite che separa il Messico con il Texas la situazione è ben diversa: lì, il passaggio illegale è all’ordine del giorno e non vi sono barriere che lo blocchino.
Nel Sud del Texas, i privati proprietari terrieri sono risultati essere un ostacolo per i piani di costruzione del muro da parte di Trump. Con così tante resistenze gli sforzi dell’amministrazione nell’impadronirsi del loro territorio attraverso una notevole competenza. In risposta all’ex Presidente, il suo successore Biden, il primo giorno del suo mandato ha sospeso la costruzione del muro. Vi sono poi susseguite una serie di azioni per ritirare il programma sull’immigrazione di Trump.
Abbott farà diversamente da Trump?
Durante l’incontro tra i funzionari pubblici tenutosi nella cittadina di Del Rio, Abbott ha dichiarato che apporrà delle modifiche al progetto dell’ex Presidente.
Una cosa non è chiara: lo stato texano possiede l’autorità effettiva per poter costruire il muro?
Infine, non è stato possibile comprendere se l’obbiettivo dello Stato sia di ridurre l’affluenza migratoria che porterebbe con sé povertà e violenza dall’America Centrale. Riguardo ciò Abbott ha rassicurato dicendo che nelle prossime settimane darà maggiori dettagli sulla costruzione del muro.
Il Governatore del Texas ha spiegato che inizierebbe installando dei tornelli con lo scopo di identificare le persone che provano ad attraversare il confine. E inoltre, dislocando agenti delle forze dell’ordine per prestare assistenza alle Pattuglie di Confine.
Sempre Abbott ha affermato che l’aumento dei passaggi di migranti è causato dalla distensione dell’amministrazione Biden nei confronti delle leggi limitative di confine poste da Trump.
Chi deve proteggere il confine?
Davanti ai partecipanti dell’incontro di Del Rio, il Governatore non si è risparmiato nel dichiarare che è competenza del Governo Federale rendere sicuro il confine. Nonostante ciò, il Texas non si tirerà indietro ma anzi cercherà di risolvere questa crisi crescente. In aggiunta, ha affermato che gli sforzi delle autorità competenti non passeranno inosservati; i risultati si vedranno se tutti lavoreranno insieme nel rendere sicuro il confine, arrestando i criminali, proteggendo i proprietari terrieri, rendendo libere le comunità dalle droghe pericolose e dando ai texani il supporto che necessitano e che meritano.
Non appena Abbott ha espresso le sue intenzioni, subito sono state criticate dai sostenitori all’immigrazione, i quali hanno dichiarato che il suo piano avrebbe dovuto affrontare sfide legali.
Riguardo ciò si è espressa la direttrice co-esecutiva dell’American Gateways, una immigration legal aid e advocacy group in Texas. La direttrice ha espresso la sua opinione dicendo: “Il progetto di Abbott non è un piano su cui fare affidamento, non è sostanziale. Non renderà in nessun modo la comunità stanziata al confine o la regione più sicura.”
La risposta del Presidente Biden
Negli ultimi mesi, l’amministrazione Biden e Abbott si sono contesi la gestione delle migliaia di minori non accompagnati che attraversavano il confine. Per giunta, l’amministrazione non è stata capace di reindirizzare i fondi inizialmente destinati alla assistenza per i disastri. Il denaro in questione doveva essere utilizzato per gestire la situazione al confine, nonostante il negato consenso del Governatore.
A quel tempo, il governatore texano affermò che spettava al Governo Federale affermare il controllo sul confine, non al Texas.
Quando le strutture di detenzione gestite dalla Polizia di frontiera, diventarono stracolme di minori immigrati, l’amministrazione Biden rispose aprendo istituti temporanei in tutto il Texas. Mentre la scorsa settimana Kamala Harris era in Guatemala, ha scoraggiato i potenziali migranti ad oltrepassare il confine, dicendogli espressamente: “Non venite.”
Negli Stati Uniti vi è ancora in vigore una legge di emergenza pandemica, conosciuta come Title 42, che permette agli agenti di confine di respingere velocemente i singoli adulti e molte famiglie che tentano di passare il confine e lasciarli nelle mani delle autorità messicane. Il Presidente Biden ha esonerato i minori non accompagnati da questa norma, la quale impedisce agli altri migranti di avere delle possibilità di richiedere asilo.
Alcune famiglie, nonostante ciò, sono riuscite ad arrivare in Texas. Questo grazie ad un cambiamento nella legge messicana che impedisce la detenzione per i piccoli bambini immigrati, e grazie all’insufficiente numero di rifugi a sud del confine.