Contributi figurativi Inps 2018: calcolo e accredito servizio militare

Pubblicato il 18 Marzo 2019 alle 06:42 Autore: Daniele Sforza

Come funziona il riconoscimento dei contributi figurativi Inps relativi ai periodi di servizio militare. Ecco una breve guida sull’argomento.

Contributi figurativi Inps 2018 servizio militare
Contributi figurativi Inps 2018: calcolo e accredito servizio militare

Accredito contributi servizio militare


Qual è il meccanismo alla base del riconoscimento e accredito dei contributi figurativi Inps relativi ai periodi di servizio militare? Andiamo a rispondere prendendo come riferimento la guida dell’Istituto di previdenza. Infatti, si specifica che “i periodi di servizio militare, obbligatorio o volontario, prestato nelle Forze Armate Italiane, compresa l’Arma dei Carabinieri, e quelli a esso equiparati sono utili, a domanda dell’interessato, per determinare il diritto e la misura di tutti i trattamenti pensionistici, esclusi quelli a carattere assistenziale”.

Tuttavia l’Inps pone delle condizioni fondamentali per avere l’accredito figurativo. Il periodo preso in esame, infatti, dovrà essere scoperto di contribuzione obbligatoria. Inoltre l’accredito dei contributi figurativi non può essere effettuato nel momento in cui il periodo sia stato già ritenuto utile ai fini della concessione della pensione statale o di altro trattamento pensionistico sostitutivo, esclusivo o esonerativo dell’assicurazione generale obbligatoria.

Riconoscimento contributi figurativi Inps servizio militare: chi può richiederlo

Il riconoscimento e l’accredito dei contributi figurativi Inps per il servizio militare può essere richiesto dai lavoratori iscritti nei seguenti fondi.

  • Assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti;
  • Gestioni speciali dei lavoratori autonomi;
  • Fondi speciali di previdenza gestiti dall’Inps dove previsto dalle relative norme regolamentari;
  • Superstiti dell’assicurato o del pensionato deceduto anche in caso di decesso avvenuto prima del 30 aprile 1969.

Contributi figurativi Inps servizio militare: quali periodo sono riconosciuti

I periodi per i quali è previsto l’accredito dei contributi figurativi sono i seguenti.

  • Servizio militare obbligatorio o volontario dopo il 30 giugno 1920;
  • Seconda Guerra Mondiale, tra il 10 giugno 1940 e il 15 ottobre 1946.

Va sottolineato che le concessioni per i periodi di licenza con o senza assegni tra l’inizio e la data di congedo del servizio militare sono valide solo se le ragioni sono differenti da quelle di carattere privato. Pertanto i periodi di licenza accreditabili sono i seguenti.

  • Convalescenza senza assegni per infermità non dipendente da cause di servizio e durata superiore a 30 giorni;
  • Licenza illimitata o straordinaria senza assegni per motivi diversi da quelli privati;
  • Licenza straordinaria per inabilità temporanea al servizio militare;
  • Convalescenza anche a causa di infermità non dipendente da cause di servizio;
  • Licenza coloniale;
  • Licenza illimitata o straordinaria in attesa di disposizioni concesse nel corso e al termine della II Guerra Mondiale. Sono validi anche i periodi successivi all’8 settembre 1943 se sul foglio matricolare figura la dicitura “considerato in servizio”;
  • Straordinaria in attesa di abbreviazione di ferma;
  • Illimitata in attesa di nomina a ufficiale di complemento;
  • Straordinaria o speciale senza assegni di durata prestabilita; anche se soggetta a rinnovo, sempre a patto che i motivi siano differenti da quelli privati, a domanda o in attesa del trattamento di quiescenza.

Sul sito dell’Inps, è possibile inoltre visualizzare gli altri periodi equiparati al servizio militare accreditabili.

Contributi figurativi Inps: quando non sono accreditabili

L’accredito dei contributi figurativi Inps viene riconosciuto solo per i periodi di effettivo servizio. I periodi esenti da tale accredito sono i seguenti.

  • Detenzione in attesa di giudizio prima di condanna ed eventuale reclusione;
  • Licenza illimitata o straordinaria senza assegni prima di congedo, ovvero in attesa del trattamento di quiescenza;
  • Diserzione;
  • Assenza arbitraria;
  • Licenza concessa per motivi privati o a domanda;
  • Servizio militare prestato nella ex Repubblica Sociale Italiana dopo l’8 settembre 1943;
  • Servizi già utilizzati in altre forme di previdenza, esclusive o sostitutive dell’Assicurazione Generale Obbligatoria.

Contributi figurativi Inps per servizio militare: requisiti

L’accredito dei contributi figurativi Inps viene riconosciuto solo previo versamento di almeno un contributo obbligatorio. Il riconoscimento può avvenire anche se il contributo effettivamente versato è successivo al periodo di servizio militare; oppure è riferito a un rapporto di lavoro effettuato in un Paese estero convenzionato con l’Italia.

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Contributi figurativi Inps per servizio militare: la domanda

L’Inps chiarisce che la richiesta di accredito dei contributi figurativi Inps per il servizio militare può essere inoltrata in ogni momento della vita assicurativa. Ci sono 3 canali di invio della richiesta.

  • Web: tramite apposito servizio online Inps, nella sezione “Accredito contributi figurativi del servizio di leva”. L’accesso è effettuabile tramite PIN Dispositivo.
  • Contact Center: contattando i numeri 803 164 (da rete fissa) o 06 164 164 (da mobile);
  • Patronati e intermediari di istituto tramite i loro servizi telematici.

Nella richiesta di accredito di contributi figurativi Inps per il servizio militare bisognerà inserire i seguenti dati.

  • Codice fiscale;
  • Contatti telefonici e via mail;
  • Tipologia di servizio svolto;
  • Arma di appartenenza e ruolo ricoperto;
  • Data di inizio e fine servizio;
  • Distretto militare di appartenenza;
  • Residenza al 18° anno di età compiuto;
  • Fondo pensionistico relativo alla richiesta di accredito;
  • Eventuali note aggiuntive.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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