Pensioni ultime notizie: Quota 100, requisiti e dettagli a breve
Pensioni ultime notizie: Quota 100, requisiti e dettagli a breve.
Non c’è la voglia né l’intenzione di arretrare un millimetro sul superamento della riforma Fornero da parte del governo. Nonostante gli alert di Bruxelles si va avanti, anche senza un “piano B” per dirla con le parole del ministro Tria. Sulle pensioni ultime notizie riguardano ancora Quota 100, vera e propria protagonista della riforma delle pensioni e primo passo per dire stop alla Fornero. Ma lo stop non sarà temporaneo come paventato da qualcuno. Lo ha assicurato il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Luigi Di Maio. Ecco cos’ha detto.
Pensioni ultime notizie: Quota 100 strutturale
Quota 100 è strutturale. Questo ha affermato il leader del MoVimento 5 Stelle. Si tratta di una misura che non avrà vita breve, né sarà temporanea. Il superamento della Fornero inizierà da Quota 100, ma non si fermerà lì. Al termine di una riunione al Ministero, Di Maio ha proferito qualche parola sulla misura più discussa degli ultimi mesi. “Quota 100 è una misura strutturale. Abbiamo promesso di superare la Fornero con Quota 100, ma questa si supera ogni anno, non solo nel 2019”.
Su Quota 100 conosceremo tutti i dettagli a breve. Lo promette lo stesso Di Maio. “Nei prossimi giorni scoprirete tutti i dettagli della Manovra di bilancio e avrete modo di vedere tutte le coperture”. E a proposito di Manovra, il ministro del Lavoro ha affermato che si è voluto “abbattere il debito puntando sugli investimenti, sulle persone e sulle imprese”. Senza quindi tagliare i diritti alle persone, come già accaduto in passato. “La Manovra è stata scritta a Roma, non a Bruxelles”.
Quota 100 2019 solo con 2 finestre?
Pensioni ultime notizie: Quota 100, la grande ‘fuga’ inizia nel 2019
Il Sole 24 Ore fornisce diversi numeri significativi sulle stime di tutti quei lavoratori che potrebbero uscire dal mondo del lavoro nel 2019 con Quota 100. E lo fa analizzando la situazione del pubblico impiego, per il quale potrebbero usufruire della nuova soluzione anticipata ben 160 mila dipendenti della Pubblica Amministrazione. Ma al momento non è possibile fare una stima precisa. Sulla base dei dati del Conto annuale 2016 della Ragioneria Generale dello Stato, il quotidiano economico ha parlato di 440 mila dipendenti (all’epoca) compresi nella fascia d’età 60-64 anni. Facendo qualche calcolo basato sui trattamenti Inps liquidati nel 2017, si dovrebbe essere arrivati a 380 mila unità nel 2018 con età pari o superiore a 62 anni. E tra questi molti potranno approfittare delle finestre di Quota 100 e uscire al primo spiraglio possibile.
Non si parla di numeri ufficiali e quindi si utilizza il condizionale, ma nella scuola potrebbero lasciare tra i 70 e gli 80 mila docenti. Mentre dal comparto della sanità a uscire potrebbero essere in 39 mila. Il problema è la conseguenza di questa scelta, che andrebbe a creare un vuoto difficilmente colmabile, vista la fragilità di settori in cui manca non solo un ricambio occupazionale e una stabilizzazione del lavoro, ma anche una forte campagna assunzioni, col risultato di un’emorragia di personale spesso denunciata dalle associazioni di settore.
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