Tsunami Italia 2018: cause e segnali, salito il livello del mare

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Tsunami Italia 2018: cause e segnali, salito il livello del mare

Tsunami Italia: come documentato nel nostro articolo venerdì 26 ottobre c’è stato un terremoto in Grecia di magnitudo 6,8. Il terremoto ha provocato uno tsunami che ha fatto salire il livello del mare di circa dieci centimetri nei porti italiani di Calabria, Sicilia e Puglia. A sollevare il mare è stata la rottura di una faglia. L’epicentro è avvenuto nel mar Ionio a 38 chilometri dall’isola di Zante e ad una profondità di 14 chilometri. Le scosse sono state avvertite sino ad Atene, a circa 300 chilometri di distanza, ma anche nell’intero sud Italia, in Albania e fino a Malta.

Tsunami Italia, cosa ha registrato l’INGV

Sull’argomento l’Ansa ha raccolto la testimonianza del ricercatore dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) Mele. Si tratta di un esperto che opera nella sala operativa del Centro Allerta Tsunami italiano, attiva dal 2017 grazie alla collaborazione tra Ingv, Ispra e Protezione Civile.

Mele ha spiegato che in base ai rilevamenti dei sensori installati nei porti, i cui dati sono raccolti proprio dall’INGV, lo tsunami ha fatto sollevare il livello del mare di dieci centimetri a Sud di Crotone; di 3-4 centimetri lungo la costa di Catania; di 8 centimetri a Otranto. Infine di di 12 centimetri nelle coste greche. Ecco la spiegazione delle differenze illustrata dall’esperto. “Si tratta di variazioni di ampiezza analoga a quelle generate da una nave che lascia il porto”.

Tsunami Italia, allerta rientrata

Rientrata nel frattempo l’allerta dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Di seguito i due messaggi inviati.

“È stata diramata un’allerta tsunami per la Grecia. Per le coste di Calabria, Basilicata, Puglia, Sicilia (Ionio) l’allerta è arancio: possibili variazioni del livello del mare inferiori a 1 metro. Si raccomanda massima prudenza nelle zone costiere e nei bacini portuali, seguendo le indicazioni delle autorità”. 

Infine poche ore dopo nuovo messaggio dell’INGV per dare comunicazione dell’allerta rientrata.

Alle 6:48 il Centro Allerta Tsunami dell’INGV ha diramato il messaggio di fine allerta, dopo avere verificato che le variazioni del livello del mare fossero tornate ai livelli di prima del terremoto”.

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