Contributi volontari Inps 2018 per part-time e Quota 100, come si versano
Come funzionano i contributi volontari Inps per i lavoratori part-time? Ecco chi e come è possibile versarli secondo la guida dell’Istituto di previdenza.
Quota 100 e part-time: come versare i contributi volontari
Anche i lavoratori part-time possono versare i contributi volontari Inps? Come funziona in questo caso e quali sono i soggetti aventi diritto alla contribuzione volontaria? Rispondiamo prendendo come riferimento la guida dell’Inps disponibile sul sito ufficiale dell’Istituto. Qui si precisa che i lavoratori part-time possono essere autorizzati alla prosecuzione volontaria in base a norme specifiche. E più precisamente in base al Dlgs n. 564/1996 (articolo 8), in cui si stabilisce la possibilità di coprire i periodi nei quali non viene effettuata alcuna attività lavorativa per i lavoratori con contratto part-time verticale o ciclico. E al Dlgs n. 278/1998 (articolo 3), in cui si estende la facoltà anche ai lavoratori con contratto di part-time orizzontale. Infine l’autorizzazione alla prosecuzione volontaria può essere riconosciuta solo per i periodi di contratto di lavoro part-time a partire dal 1° gennaio 1997.
Contributi volontari Inps: chi può versarli
L’autorizzazione al versamento dei contributi volontari Inps può essere richiesta dai seguenti lavoratori.
- Assicurati al Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti;
- Iscritti a ex Fondi Speciali di Previdenza, sostitutivi dell’Assicurazione Generale Obbligatoria;
- Dipendenti Enti Creditizi;
- Dipendenti Fondo Ferrovie dello Stato S.p.A..
Contributi volontari Inps part-time: come fare domanda
L’autorizzazione al versamento dei contributi volontari Inps deve essere richiesta tramite apposita domanda. Quest’ultima potrà essere inoltrata ai consueti canali.
- Web: servizio online Inps (Cittadino – Versamenti Volontari), accedendo al sito tramite Pin Inps;
- Contact Center: chiamando il numero 803 164 (da fisso) o 06 164 164 (da mobile), sempre tramite identificazione con PIN e codice fiscale;
- Patronati e intermediari istituto, tramite servizi telematici offerti dagli stessi.
L’Inps precisa che non c’è necessità di allegare particolare documentazione. Infatti, l’attività lavorativa part-time, sarà rilevabile dagli archivi dell’Istituto stesso.
Per quanto riguarda i termini di presentazione della domanda, quest’ultima dovrà essere inoltrata entro 12 mesi dalla data di scadenza ordinaria relativa alla consegna della Certificazione Unica dell’anno di riferimento ai lavoratori. Superati questi termini, i periodi di lavoro part-time potranno essere riscattati.
Contributi volontari Inps part-time: requisiti e calcolo importo
Il requisito richiesto per ottenere l’autorizzazione alla prosecuzione volontaria corrisponde ad almeno 1 anno di contribuzione effettiva maturato nei 5 anni precedenti la data di presentazione della domanda. Ai fini della determinazione del requisito contributivo, bisognerà calcolare le settimane utili ai fini del diritto alla pensione nel rispetto del minimale retributivo di accredito stabilito dalla Legge n. 638/83 (articolo 7), come da circolare Inps n. 29/2006.
Determinato il requisito contributivo e quindi il numero delle settimane per l’autorizzazione del versamento, l’importo del contributo volontario dovuto “dovrà essere quantificato sul valore medio settimanale della retribuzione imponibile percepita dal richiedente nell’ anno interessato”.
Tale valore medio settimanale, spiega l’Inps nella circolare sopra riportata, dovrà essere calcolato dividendo l’importo complessivo delle retribuzioni dell’anno di riferimento per il numero delle settimane utili ai fini pensionistici. Il risultato andrà a rappresentare l’ammontare medio teorico della retribuzione di una settimana interamente lavorata. Questo valore sarà pertanto utilizzato ai fini della determinazione dell’importo settimanale dei contributi volontari da versare per i periodi privi di assicurazione e per le settimane lavorate in regime di part-time. Alla retribuzione media settimanale andrà infatti applicata l’aliquota contributiva IVS relativa all’ anno di riferimento.
Contributi volontari Inps part-time: come si versano
Una volta analizzata e accolta la richiesta, la sede Inps invierà al lavoratore il provvedimento che certifica l’accoglimento della domanda tramite posta raccomandata. La comunicazione includerà il bollettino Mav, che il richiedente dovrà usare per il versamento entro la fine del trimestre successivo alla data di avvenuta notifica.
Il versamento dei contributi volontari potrà essere effettuato tramite le seguenti modalità.
- Bollettino MAV, pagabile in qualsiasi banca;
- Sito Inps: accedendo al Portale Pagamenti e quindi alla sezione Versamenti Volontari. Il pagamento andrà effettuato tramite carta di credito;
- Chiamando il numero 803 164; anche in questo caso il pagamento sarà effettuato tramite carta di credito.
Infine l’Inps precisa che i versamenti dei contributi volontari permetteranno la copertura totale del periodo, in caso di part-time verticale; e a integrazione, in caso di part-time orizzontale.
Contributi volontari Inps con Quota 100: le ultime
Su Quota 100 resta in piedi sempre lo stesso discorso. Attendiamo notizie e aggiornamenti ufficiali sulla sua entrata a regime, per analizzare la misura nel dettaglio. Tuttavia, chi nel 2019 deciderà di sfruttare le finestre di Quota 100, dovrebbe poter perfezionare i requisiti di assicurazione e contribuzione per raggiungere il diritto alla pensione dopo aver interrotto l’attività lavorativa, anche al fine di aumentare l’importo del trattamento, che rischia di essere basso uscendo 5 anni prima della maturazione dei requisiti per la pensione ordinaria di vecchiaia. Su questo tema attendiamo a breve novità importanti e soprattutto definitive dopo avervi parlato in un precedente articolo della eventuale correlazione tra Quota 100 e contributi volontari.
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