Verso il Pallone d’Oro 2018: Lloris, capitano dei Bleus campioni del mondo

Pubblicato il 30 Ottobre 2018 alle 12:12 Autore: Francesco Vigevani
Hugo Lloris pallone d'oro 2018

Verso il Pallone d’Oro 2018: Hugo Lloris, capitano dei Bleus campioni del mondo

Hugo Lloris è senz’altro uno dei portieri in auge del momento, soprattutto grazie alla splendida recente campagna di Russia culminata col successo della nazionale francese, di cui l’estremo difensore del Tottenham è stato capitano.

E’ infatti specialmente per questo motivo che il suo nome figura tra i 30 candidati alla conquista del prestigioso Pallone d’Oro. Non solo però, vista la sua ormai fondamentale importanza ricoperta anche nel suo club di appartenenza, dove dal 2012 è un titolare fisso della squadra attualmente guidata da Mauricio Pochettino.

Ed è proprio grazie alle sue prestazioni in Premier League che il portierone francese ha continuato a mantenere il posto fisso anche nei Bleus, nazionale con cui, prima di laurearsi campione del mondo l’estate scorsa, aveva già preso parte alle precedenti edizioni mondiali di Sudafrica 2010 e Brasile 2014.

Classe 1986, è considerato un veterano nel suo ruolo grazie alla sua considerevole esperienza in campo internazionale ed a doti tecniche di notevole livello. Possiede infatti nel proprio repertorio grandi riflessi che in carriera lo hanno portato a compiere parate di una certa difficoltà.

Verso il Pallone d’Oro 2018: Lloris, prodigioso in Uruguay-Francia di Russia 2018

Se ne potrebbero citare parecchie, ma quella forse più significativa in tempi recenti è stata compiuta in occasione dello scorso match Uruguay-Francia, valevole per l’accesso alle semifinali del Mondiale in Russia. I Bleus, nei minuti conclusivi della prima frazione di gioco, conducono la partita per 1-0 quando su un calcio piazzato arriva il provvidenziale salvataggio di Lloris su un colpo di testa angolato al punto giusto del difensore laziale Martín Cáceres. Palla che carambola su Diego Godín che però, da posizione favorevole, la spara alta, e tutti al riposo sull’1-0.

Un intervento di decisiva importanza poiché, in caso di 1-1, il tipo di partita sarebbe molto probabilmente cambiato in virtù di un atteggiamento più guardingo da parte dei sudamericani, e che invece terminò col punteggio di 2-0 a favore dei francesi.

Verso il Pallone d’Oro 2018: Lloris, errore grave ma ininfluente a Mosca

Nel giudizio finale del Mondiale di Lloris, pesa leggermente il grave errore commesso nella finalissima di Mosca in occasione del gol di Mario Mandžukic, in cui l’estremo difensore gestì il possesso del pallone con troppa superficialità. Ciò consentì all’attaccante croato di concludere a porta spalancata. Ma fu per l’appunto un errore di eccessiva confidenza ed alla conseguente mancanza di concentrazione. I galletti avevano già sentenziato il match. A nulla valse, infatti, il gol del centravanti della Juventus, visto che il punteggio finale rimase comunque 4-2 per i Bleus).

Pertanto, non si può far altro che premiarne il lavoro e l’eccellente affiatamento coi compagni di reparto, dandogli complessivamente un voto più che positivo. Verrà inoltre ricordato nella storia dei Mondiali come il capitano di quella Francia. Fatto non da poco considerata l’estrema importanza di questa competizione che ogni aspirante calciatore vorrebbe, almeno una volta nella propria vita, se non vincere, quantomeno giocare.

Tutto ciò, molto probabilmente, non basterà a conferirgli una posizione di rilievo nella graduatoria finale del Pallone d’Oro. I motivi sono svariati. In primis fra tutti, l’enorme concorrenza in una lotta individuale che, mai come quest’anno, appare apertissima. In secondo luogo, la passata stagione non così esaltante vissuta con la maglia del Tottenham a livello di risultati. L’eliminazione agli ottavi di finale della Champions League e terzo posto in Premier League, ad una distanza però siderale dall’imprendibile Manchester City.

Calendario Serie A 2018 2019: date, partite e turni infrasettimanali in Pdf

Verso il Pallone d’Oro 2018: Lloris, prossimo obiettivo Euro 2020

Ciononostante, sottolineiamo come questa candidatura sia più che meritata, per un portiere generalmente poco considerato dai più ma che ha sempre garantito una certa affidabilità. Il prossimo appuntamento con la storia, per il numero uno degli Spurs, potrebbe materializzarsi tra poco meno di due anni. La Francia, ai prossimi campionati europei, sarà chiamata al tentativo di ripetere le gesta della mitica generazione di fine anni ’90; in quell’occasione, i Bleus riuscirono nella storica doppietta Mondiale-Europeo (1998-2000).

SEGUI IL TERMOMETRO SPORTIVO ANCHE SU FACEBOOKTWITTER E TELEGRAM

SEGUI TERMOMETRO POLITICO SU FACEBOOK E TWITTER

PER RIMANERE AGGIORNATO ISCRIVITI AL FORUM