Sondaggi elettorali SWG, calma piatta, ma torna a calare il PD
Insiem alla tregua dal lato dello spread, tornato sotto quota 300, pare esserci stata anche quella nelle oscillazioni delle intenzioni di voto dei partiti. Almeno così sembra guardando l’ultimo dei sondaggi elettorali di SWG, presentati come ogni lunedì sera al Tg La7.
Pochi i movimenti. I partiti della maggioranza sono sostanzialmente stabili. Probabilmente le reazioni dell’elettorato di fronte alla manovra, di cui ormai si conoscono i dettagli maggiormente che nelle scorse settimane, sono state acquisite.
Nell’opposizione a fronte di un piccolo aumento di Forza Italia vi è un nuovo calo del PD, che in precedenza appariva in recupero. Di fatto il panorama politico dopo i sommovimenti post-elezioni appare piuttosto cristallizzato.
Ma vediamo i numeri del sondaggio realizzato da SWG con metodo CATI-CAWI-CAMI su un campione di 1500 persone.
Sondaggi elettorali SWG, giù di mezzo punto il PD
In leggero aumento la Lega, che cresce di due decimi e arriva al 30,6%, confermando la sua leadership tra le forze politiche, di fronte al Movimento 5 Stelle di fatto fermo al 29%. Insieme sfiorano giungono al 59,6% e confermano l’ottimo stato di salute della maggioranza.
Al contrario è ancora in crisi il PD, che perde mezzo punto e scende al 17%, quasi due punti al di sotto del già pessimo risultato del 4 marzo. Forza Italia riesce a recuperare lo 0,3% e sale al 7,9%; tuttavia, rispetto alle elezioni politiche perde ancora il 6,1%. Se non è un dimezzamento, poco ci manca.
Tra i partiti più piccoli Fratelli d’Italia retrocede di due decimi (3,5%). Il centrodestra così arriva al 42%, lo 0,3% più in alto di settimana scorsa. Oggi probabilmente avrebbe la maggioranza assoluta dei seggi con nuove elezioni, ma sarebbe totalmente a trazione leghista.
Guadagna uno 0,1% Liberi e Uguali al 2,8%, mentre è stabile al 2,7% +Europa. Potere al Popolo guadagna uno 0,2% e si porta al 2,5%. Stabili gli altri più piccoli, al 4%