Sondaggi politici Ipsos: manovra, lo spread non fa paura agli italiani
Ieri sera (30 ottobre) il Mef ha ricevuto una nuova lettera dalla Commissione Europa nella quale si chiede al governo di “fornire cosiddetti ‘fattori rilevanti’ che possano giustificare un andamento del rapporto Debito/PIL con una riduzione meno marcata di quella richiesta”. Una lettera che è stata inviata anche gli anni passati ma che in un quadro di riferimento come quello odierno assume altri contorni.
Sondaggi politici Ipsos: il premier Conte: “Governo va avanti”
Il premier Conte assicura che una risposta verrà data entro i termini stabiliti (13 novembre) ma già anticipa che nulla cambierà: “Non rivediamo alcunché, il 2,4% è quello è una manovra che non abbiamo improvvisato, ma abbiamo detto che è un tetto massimo”.
Sondaggi politici Ipsos: 52% italiani non crede a patrimoniale
Il governo giallo verde va dunque avanti senza ripensamenti. Lo spread e i mercati in fermento non preoccupano. Così come non preoccupano gli avvertimenti lanciati ogni giorno da Bruxelles sui rischi di un deficit alto. E preoccupati non sembrano esserlo nemmeno gli italiani. Secondo un sondaggio Ipsos per Di Martedì, il 52% dei cittadini non crede che il prolungarsi della crisi dello spread possa causare una perdita dei propri risparmi.
Il 69% degli intervistati è inoltre sicuro che il governo Conte non introdurrà alcuna imposta patrimoniale per ripianare i debiti.
Sondaggi politici Ipsos: scontro con Bruxelles, cosa ne pensano gli italiani?
E anche sullo scontro tra Roma e Bruxelles, gli italiani non mostrano alcuna preoccupazione. Il 40% afferma addirittura che dal botta e risposta tra Commissione e governo giallo verde è possibile guadagnarci pure qualcosa (42% invece ritiene che a rimetterci saranno sopratutto i cittadini)
Sondaggi politici Ipsos: nota metodologica
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