Permessi Legge 104 non goduti si recuperano? Cosa succede

Pubblicato il 2 Maggio 2019 alle 06:01 Autore: Daniele Sforza

I permessi Legge 104 sono comparabili a livello di norma con i permessi ROL? Ovvero, quelli non goduti possono essere recuperati? Andiamo a rispondere.

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Permessi Legge 104 non goduti si recuperano? Cosa succede

Permessi Legge 104 non goduti, quali si recuperano


Permessi Legge 104 non goduti si recuperano? Cosa succede

Permessi non goduti Legge 104, cosa accade

I permessi Legge 104 funzionano come i normali permessi ROL? Ovvero, una volta terminato il mese di fruizione, i 3 giorni di permesso possono essere sommati agli altri e recuperabili in un secondo momento? Andiamo a vedere come funziona e quando è possibile il cumulo dei permessi retribuiti garantiti dalla Legge 104.

Permessi Legge 104 non goduti: come funziona

Il regolamento dei permessi Legge 104 risulta differente da quello dei permessi ROL, ovvero i normali permessi quantificati in busta paga a livello orario mese dopo mese. Infatti, la domanda che spesso ci si pone è la seguente.

I permessi retribuiti garantiti dalla Legge 104 non usati si possono recuperare?

La risposta alla questione è negativa. Qualora non si usufruisca dei 3 giorni di permesso retribuito assicurati dalla Legge 104, questi andranno persi. Pertanto non verranno sommati agli altri e recuperabili in un momento differente, come avviene per i normali permessi ROL. Questi ultimi, infatti, sono da utilizzare entro un certo lasso di tempo, ovvero entro il 30 giugno dell’anno seguente. Superato questo termine, se non ancora utilizzati, spetterà al datore di lavoro retribuirli opportunamente, come stabilito dalla normativa in merito.

Permessi Legge 104: cumulo, quando è possibile

Il cumulo dei permessi Legge 104 è però possibile in alcune circostanze. Lo stabilisce l’articolo 6 del Decreto Legislativo n. 119/2011, che di fatto integrato l’articolo 33 della Legge 104/92. Qui, infatti, si legge quanto segue. “Il dipendente ha diritto di prestare assistenza nei confronti di più persone in situazione di handicap grave, a condizione che si tratti del coniuge o di un parente o affine entro il primo grado o entro il secondo grado”. Quest’ultimo caso può avvenire solo nel caso in cui il genitore o il coniuge della persona con handicap grave sia over 65, oppure deceduto, o ancora affetto da patologie invalidanti.

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Permessi Legge 104: le ultime notizie

Ultimamente l’Aran ha proposto una modifica relativamente ai permessi retribuiti garantiti dalla 104. E più nello specifico in tema di preavviso. La proposta ha dunque suggerito l’introduzione dell’obbligo di un preavviso di almeno 3 giorni per i dipendenti pubblici che possono fruire dei 3 giorni di permesso retribuito mensile. Ciò al fine di una migliore organizzazione degli uffici. Questa novità, tuttavia, è al momento rimasta nei canoni della proposta; non ci sono ulteriori aggiornamenti a riguardo.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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