Busta paga e Bonus 80 euro: come controllare se viene versato

Pubblicato il 8 Aprile 2019 alle 06:01 Autore: Guglielmo Sano

Busta paga: bonus 80 euro tra gli argomenti “caldi” della prossima Legge di bilancio; l’assegno voluto dall’ex premier Matteo Renzi non dovrebbe scomparire

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Busta paga e Bonus 80 euro: come controllare se viene versato

Bonus 80 euro in busta paga: dove si trova


Anche il bonus 80 euro tra gli argomenti “ caldi” in relazione all’ esame della prossima Legge di bilancio. Per quello che si sa al momento, l’ assegno voluto dall’ ex premier Matteo Renzi non dovrebbe scomparire. Infatti, l’ intenzione del governo sarebbe quella di trasformarlo: il ministro Tria ha parlato della necessità di un “ riordino tecnico”; in pratica, non verrebbe più erogato direttamente ai lavoratori ma assumerebbe la forma di agevolazione fiscale. Ancora meglio: gli 80 euro potrebbero non essere più accreditati ogni mese in busta paga ma si riceveranno comunque come detrazione. Insomma, da “ esborso” – per usare le parole del titolare del MEF – diventerebbero una “ riduzione fiscale”.

Quindi gli 80 euro comparirebbero ugualmente in busta paga ma andando a ridurre il carico delle tasse sulle spalle degli aventi diritto. Il bonus 80 euro è erogato per intero (960 euro all’ anno) soltanto a chi ha un reddito compreso tra gli 8.174 euro e i 24.600 euro annui. Oltre questa soglia si riduce in modo progressivo fino ad essere azzerato per chi percepisce un reddito superiore ai 26.600 euro. In ogni caso, non dovrebbe cambiare la platea dei beneficiari che, quindi, manterrebbe l’ attuale ampiezza: circa 10 milioni di dipendenti pubblici e privati.

Busta paga: si trasforma con la Legge di Bilancio?

“È molto meglio avere una riduzione strutturale delle tasse che un bonus sempre appeso”; così aveva manifestato le intenzioni della maggioranza il sottosegretario all’ Economia leghista Massimo Garavaglia. Tuttavia, se non comparirà una misura specifica nella prossima manovra, nulla cambierà per quanto riguarda l’ erogazione del Bonus. Ossia, sarà sempre il sostituto d’ imposta – il datore di lavoro, per capirci – a erogarlo direttamente in busta paga. D’ altra parte, è una misura “ di sistema” sin dall’ approvazione della Manovra del 2015; dunque, viene confermato automaticamente anche senza essere confermato dalla Finanziaria ogni anno. Se l’ esecutivo ne vorrà modificare la forma dovrà intervenire attraverso una legge specifica.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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