Report, in onda stasera alle 21.15 su Rai, ha realizzato un’inchiesta sulle cause del crollo del ponte Morandi a Genova. L’indagine inizia con l’intervista di Giovanna Boursier al perito di Autostrade per l’Italia Giuseppe Mancini.
Nell’inchiesta di Report ci sono interviste esclusive al ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli, all’ingegnere di Autostrade e al presidente della Liguria Giovanni Toti.
Autostrade per l’Italia, nell’inchiesta di Report, espone la sua linea difensiva e la sua versione dei fatti avvenuti il 14 agosto.
Durante l’intervista di Report, Boursier affronta gli interrogativi che tormentano gli italiani dal giorno della tragedia.
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«Gli stralli non sono la causa del crollo del ponte Morandi»
Il perito di Autostrade nell’intervista di Report, nega categoricamente la possibilità che il crollo del ponte Morandi sia da collegarsi ad un sovraccarico o al cedimento degli stralli. Secondo il perito, tutto è iniziato dal cedimento della campatina di 36 metri che ha innescato un effetto domino.
Tuttavia non è possibile attribuire ad una sola causa il crollo ma ad un insieme di condizioni che hanno prodotto un evento eccezionale.
Una tragedia evitabile?
La tesi difensiva di Autostrade per l’italia è quindi l’impossibilità di evitare il crollo.
L’intervista di Report prosegue cercando di capire se, l’eventuale presenza di sensori, avrebbe potuto scongiurare la tragedia.
Mancini nega anche questa possibilità, poiché ritiene che un evento accidentale sia all’origine del crollo.
Report racconta le dinamiche del crollo del ponte Morandi
Il 14 agosto 2018 alle 11.36 il ponte Morandi di Genova sulla A10 crolla provocando la morte di 43 persone di cui 4 bambini. Al momento del crollo c’erano sul ponte 3 camion e 35 autovetture.
Il ponte Morandi era lungo oltre un chilometro, con piloni di cemento armato come sostegno. Un intero pezzo di ponte, lungo 20 metri, è caduto tra i binari e una palazzina.
A pochi metri di distanza, le case popolari di Sampiedarena e l’azienda Ansaldo sono state risparmiate. Il cemento si è abbattuto invece sui capannoni della Fabbrica del Riciclo e del deposito dell’Amiu.
I precedenti problemi del ponte Morandi
L’inchiesta di Report prosegue con l’analisi dei precedenti problemi di stabilità del ponte. Esso è stato progettato dall’ingegnere Riccardo Morandi e concluso nel 1967. Solo dieci anni dopo la sua costruzione, iniziano i problemi, e nel 1993 è necessario rifare i 4 tiranti di un pilone. Nel 2015 giunge la richiesta di monitorare la situazione del ponte.
Dal 2010 la A10 è in concessione ad Autostrade per l’Italia, a cui spettano i ricavi dei pedaggi ma anche la manutenzione.
Dopo il crollo la procura di Genova ha aperto un’inchiesta con l’accusa di omicidio colposo plurimo e disastro colposo.
La procura ha iscritto nel registro degli indagati l’amministratore delegato di Autostrade, Giovanni Castellucci, il direttore della Vigilanza del ministero dei Trasporti Vincenzo Cinelli e quattro ingegneri del provveditorato alle opere pubbliche.
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