Regime Forfettario 2019: professionisti e dipendenti, chi rischia l’estromissione
Regime Forfettario 2019: Chi potrà accedere? Innanzitutto, persone fisiche, come liberi professionisti o ditte individuali; però ci sono nuove restrizioni
Regime forfettario, esclusi e chi non ha i requisiti
Chi potrà accedere al regime forfettario nel 2019? Innanzitutto, le persone fisiche, come liberi professionisti o ditte individuali naturalmente. Invece, non potranno accedere le società e i soci di società di persone, come le Sas e le Snc, di associazioni assimilate o di società a responsabilità limitata, trasparenti o meno.
Inoltre, non avrà diritto ad accedere al regime forfettario chi ha ricevuto compensi da lavoro dipendente o assimilati da uno o più datori di lavoro con cui si è lavorato, appunto, nei due anni precedenti. Da precisare che la medesima restrizione è prevista per chi riceve un reddito proveniente da lavoro dipendente per enti o persone riconducibili a uno o più datori di lavoro del biennio precedente.
Regime Forfettario 2019: i requisiti
Per poter accedere al regime forfettario sono previsti una serie di requisiti tra cui, in primis, una determinata soglia di reddito, cioè, una soglia di ricavi massima all’ anno. Previsto un limite “ unico” (per qualunque attività esercitata) per il 2019 pari a 65mila euro annui. Detto ciò, non è ancora chiaro se il forfettario super agevolato sarà confermato per l’ anno che viene.
Intanto, però, si sa che altri requisiti fondamentali sono – per chi in questo momento già ne usufruisce della riduzione delle tasse al 5% – gli stessi previsti per i contribuenti minimi. In pratica, l’ attività attuale non deve essere in continuità con quella precedente, rapporto di lavoro subordinato compreso; in secondo luogo, il contribuente non deve aver aperto una partita Iva nei precedenti 3 anni.
Regime Forfettario 2019: durata e vantaggi
Il forfettario super agevolato ha una durata di 5 anni. Al contrario il regime forfettario – nel mantenimento pieno dei requisiti da parte del contribuente – ha durata illimitata. I vantaggi di tale istituto sono ben noti: tassazione al 15% su tutti; non c’è nessun obbligo di tenere registri ma unicamente quello di numerare le fatture e non viene addebitata l’ Iva, così come la ritenuta d’ acconto.