Limite massimo contributi figurativi Inps per Quota 100
Il pacchetto Quota 100 è già quasi pronto e stando alle ultime voci va solo ultimato nei più piccoli dettagli. Tuttavia su Quota 100 ancora si conosce poco di ufficiale. E una domanda che ci si può porre riguarda senza dubbio il riconoscimento dei contributi figurativi Inps. Essendo la Quota 100 una soluzione di pensione anticipata, oltre che il primo step di superamento della Legge Fornero, ci si chiede se vada applicato quanto si riporta nell’articolo 15 del Dlgs n. 503/92. Oppure se Quota 100 faccia caso a sé e quindi sia posto un limite ai contributi figurativi.
Contributi figurativi Inps: come si calcoleranno in Quota 100
Una risposta definitiva al dubbio sopra riportato ancora non c’è e non può esserci. Bisogna attendere che la misura diventi ufficiale, per andare ad analizzarla nel dettaglio. Nell’articolo 15 del sopraccitato Decreto Legge si comunica quanto segue. “Ai fini del diritto alla pensione di anzianità dell’assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti, degli artigiani, dei commercianti e dei coltivatori diretti, i quali alla data del 31 dicembre 1992 non possono far valere periodi pregressi di contribuzione, i contributi figurativi computabili non possono eccedere complessivamente cinque anni”. Tali disposizioni sono poi applicate anche alle pensioni di anzianità delle forme di previdenza sostitutive dell’assicurazione generale obbligatoria. Oltre a quelle anticipate rispetto all’età “per il collocamento a riposo d’ufficio a carico delle forme di previdenza esclusive”.
Equiparando la Quota 100 a una forma di pensione anticipata, emerge dunque il legittimo pensiero che il tetto dei 5 anni di contributi figurativi possa essere introdotto anche nella nuova forma previdenziale.
Contributi figurativi Inps in Quota 100: come funziona
Tuttavia è utile sottolineare anche il parere della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro in materia. A chi chiedeva come dovevano essere conteggiati i contributi figurativi causati da disoccupazione e servizio militare di leva, i consulenti hanno risposto basandosi sulle informazioni attualmente note. Quota 100 richiederà infatti come minimo 38 anni di contributi (e 62 di età) dei quali almeno 35 anni dovranno essere di contribuzione effettiva. In quest’ultima non saranno dunque compresi i periodi figurativi causati da disoccupazione e malattia. La logica conseguenza è che con un minimo di 35 anni di contribuzione effettiva, sarà imposto un limite ai contributi figurativi di massimo 3 anni. Resta però da attendere le disposizioni ufficiali appena la misura sarà messa a regime, almeno sulla carta.
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