Atlético Madrid-Borussia Dortmund: la rojiblanca torna a splendere
L’ Atlético vince e convince nella quarta giornata di Champions League 2018/2019 e compie un ulteriore passo verso la qualificazione. Vendicata la disfatta di Dortmund, dove l’equipo di Simeone ne uscì con le ossa rotte, perdendo per ben 4 reti a 0.
Atlético Madrid-Borussia Dortmund: primo tempo a totale appannaggio dei padroni di casa
I padroni di casa partono forte e fanno subito sentire il fiato sul collo alla compagine teutonica. Alla prima azione per la rojiblanca, Saúl trova una bella girata dall’estremo destro dell’area di rigore, che scalda i guantoni di Burki. È solo il preludio a un monologo biancorosso: l’intero undici di Simeone gioca in maniera armonica, a ritmi alti e pressing asfissiante. Il simil-tridente composto da Correa, Griezmann e Kalinic sembra funzionare a dovere. Il talento francese disegna geometrie perfette con tocchi di prima di eccelsa qualità. Correa, grintoso, fa impazzire la retroguardia delle vespe di Dortmund, grazie al controllo nello stretto, accelerate improvvise e un diligentissimo lavoro di copertura.
Menzione d’onore per il croato Nikola Kalinic, che sembra finalmente convincere all’interno del quadro cholista. L’ex rossonero si sacrifica, fa salire la squadra, gioca in maniera semplice ed efficace con palloni bassi e mai banali. Proprio da un elegante controllo del numero 9 biancorosso, parte l’azione del gol del vantaggio. La firma – al 33′ – è di Saúl Ñiguez, “l’uomo delle coppe”. L’assist decisivo è di Filipe Luis, anche lui sempre pericoloso sull’out di sinistra.
Dopo il gol, arriva l’assedio dei biancorossi che vanno vicini al raddoppio in almeno altre due o tre occasioni. Thomas Partey, Angel Correa e Nikola Kalinic non riescono a buttarla dentro ma l’impressione data dall’Atlético, è quella di un dominio totale del gioco. Il Dortmund, almeno nella prima frazione, è rimasto totalmente in balia del gioco dei supercampioni d’Europa.
Difficile dire chi sia stato il migliore della prima frazione di gara. Dal centrocampo in su, l’Atlético ha dato rova di poter essere tra le migliori squadre al mondo. Rodrigo è il nuovo Gabi, e non solo per la pesante eredità del numero 14. Il giovane ex Valencia gioca già da veterano, senza perdere palloni, dettando i ritmi di gioco e capace, all’occasione, di impensierire con tiri potenti e precisi. Prestazione maiuscola anche per Saúl – oltre al gol, esegue un encomiabile lavoro di recupero e pressing -. Il tridente, come detto, funziona e convince.
Atlético Madrid-Borussia Dortmund: un guizzo di Griezmann chiude i giochi al Metropolitano
Il secondo tempo parte in sordina, con ritmi più bassi e la formazione ospite che prova a fare la partita. Tuttavia, l’organizzazione dal centrocampo in giù non ha deficitato in nessun momento. Nessuno svarione, nessuna macchia. Anche senza Diego Godín – autentico leader della retroguardia rojiblanca -, i padroni di casa reggono l’urto dei teutonici. Marco Reus è tra i pochi a provarci con insistenza ma le linee di rifornimento vengono costantemente tagliate da Saúl, Lucas e Thomas. In fase di copertura, lo stesso Antoine Griezmann esegue un lavoro di prim’ordine.
Il francese si esalta nelle notti di gala e mostra il suo aspetto migliore innanzi al pubblico del Wanda Metropolitano. È proprio la stellina rojiblanca a metter fine al match. In una ripartenza micidiale, Thomás Partey serve benissimo Griezmann. Nonostante la stretta marcatura del difensore avversario, il francese sguscia in velocità e incrocia con un sinistro imparabile, su cui Burki non può fare assolutamente nulla. Il raddoppio (arrivato all’80’), taglia le gambe al Borussia che, da quel momento in poi, tira i remi in barca.
Gli ultimi minuti rappresentano una passerella per i giocatori della rojiblanca. L’Atlético Madrid, dopo un paio di prove quanto meno opache, torna a sorridere. Lo fa grazie a due uomini simbolo della banda del Cholo: Saúl e Griezmann.
Atlético Madrid-Borussia Dortmund: il resoconto
I padroni di casa vincono e convincono, portandosi a 9 punti e a pari merito proprio con i gialloneri. La qualificazione, per entrambe le formazioni, sembra essere una formalità. Ma ci si gioca il primo posto nel girone. Il Borussia mantiene il primato grazie alla miglior differenza reti, ma Brugge e Monaco non vorranno sfigurare contro le prime della classe. Per quanto il discorso qualificazione sembri già chiuso, in Champions tutto è possibile.
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Formazioni Atlético Madrid-Borussia Dortmund. Non pesano le tante assenze nella rojiblanca
BORUSSIA DORTMUND (4-2-3-1) Burki; Piszczek, Akanji, Hakimi y Toprak; Witsel, Delaney; Pulisic (dal 58′, Guerreiro), Reus, Sancho (dal 79′, Larsen); Alcácer (dal 73′, Mario Gotze).
ATLÉTICO MADRID (4-4-2) Oblak; Filipe Luis, Giménez (dal 45′, Montero), Lúcas, Juanfrán; Rodri, Saúl, Thomás, Correa (dal 81′, Vitolo); Griezmann, Kalinic (dal 63′, Gelson Martins).
Arbitro: DANIELE ORSATO