Bollo auto 2018 e prescrizione, quando si deve pagare per forza
Le ultime notizie in materia di bollo auto 2018 ci parlano della prescrizione e di quello che stanno facendo le Regioni per contrastare l’evasione.
Prescrizione bollo auto e obbligo pagamento: i tempi
Molti contribuenti si saranno già messi in regola con il pagamento del bollo auto 2018 anche considerati i rischi del mancato pagamento. Tuttavia ci sono diverse persone che non hanno pagato il bollo auto degli anni precedenti e che non è ancora caduto in prescrizione. In Abruzzo, ad esempio, la Regione ha inviato comunicazioni ai proprietari dei veicoli che hanno evaso il pagamento dell’imposta nel 2015 e nel 2016. Ma le comunicazioni non sono arrivate per mezzo di avvisi bonari, bensì direttamente tramite atti di accertamento. Forse anche per evitare quanto accaduto in Molise, dove l’evasione della tassa di proprietà dell’auto ha causato importanti perdite sotto l’aspetto economico.
Bollo auto 2018 e prescrizione: Abruzzo e Molise, due casi opposti
Come riporta Abruzzo Live, gli automobilisti che stanno ricevendo gli accertamenti dovranno sistemare la propria posizione tributaria solo tramite posta elettronica, PEC o posta ordinaria. Si tratta di fatto di un approccio inedito che potrebbe mandare in confusione coloro che sono poco avvezzi con le nuove tecnologie, ma secondo diverse voci questo era l’unico modo per la Regione Abruzzo di tutelarsi a fronte della prescrizione del bollo auto 2015 non pagato, visti i termini di prescrizione del bollo auto equivalenti a 3 anni.
Il caso Abruzzo è particolare specialmente se confrontato con quello del Molise. Come scrive IsNews, sono stati ben 25 i milioni persi per la prescrizione del bollo auto. Ne ha parlato il presidente della Regione Donato Toma, che ha così giustificato il mancato introito derivante da più di 31 mila avvisi bonari relativi al mancato pagamento del bollo auto. Avvisi che però nulla hanno potuto contro la prescrizione già intervenuta sul bollo auto dal 2008 al 2011. Moltissimi automobilisti che hanno ricevuto gli avvisi hanno presentato ricorso e alcuni hanno chiesto (e ottenuto) anche i danni alla Regione. Ed è in questo modo che l’ente, ad aprile 2018, ha optato per il condono di quegli avvisi.
Bollo auto 2018 e prescrizione: come funziona
Come scritto sopra la prescrizione del bollo auto ha una durata di 3 anni. Questa tempistica scatta però dal 1° gennaio dell’anno seguente a quello per cui era dovuto il bollo. Facendo un esempio pratico, se un soggetto non paga il bollo auto 2018, il 1° gennaio 2019 partirà il periodo di prescrizione. E, in caso non arrivi nessuna notifica di pagamento, tale periodo scadrà il 31 dicembre 2021. Questo significa che a partire dal 1° gennaio 2022 nulla sarà più dovuto.
Il meccanismo della prescrizione potrebbe però non arrestarsi mai, qualora il soggetto che ha evaso il pagamento dell’imposta riceva un avviso di accertamento o una cartella esattoriale. In tal caso, la prescrizione ripartirebbe da zero e avrebbe sempre una durata di 3 anni. Il che porterebbe il bollo auto a diventare un debito portato a lungo avanti nel tempo, con aggiunta di sanzioni e interessi, che alla fine si sarà comunque costretti a pagare.
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