Importo bonus pannolini 2019: i beneficiari
Chi soffre di incontinenza è costretto a fronteggiare quotidianamente problemi pratici e psicologici. Secondo alcune stime sarebbero più di 4,5 milioni di italiani a far fronte alle conseguenze di questo problema, ma il Servizio Sanitario Nazionale, tramite la fornitura di pannoloni gratuiti, se ne occupa solo di un terzo circa. Un altro problema deriva però dalla qualità e dalla quantità di queste forniture, che spesso inducono le famiglie ad acquistare prodotti di migliore qualità di tasca propria.
Bonus pannolini 2019 già attivo in Piemonte
Da qui nasce l’esigenza del bonus pannolini 2019, che altro non è in realtà che un bonus pannoloni, secondo un inedito modello organizzativo elaborato da CERGAS SDA, ovvero il Centro di Ricerche sulla Gestione dell’Assistenza Sanitaria e Sociale dell’Università Bocconi di Milano. Già attivo in Piemonte, il bonus pannolini potrebbe quindi venire esteso anche al resto delle Regioni d’Italia e garantire un risparmio interessante per le famiglie, stimato complessivamente su circa 9 milioni di euro annui (-3%). Il progetto, peraltro, non prevedrebbe oneri in più per la sanità pubblica.
Bonus pannolini 2019: obiettivo risparmio
A parlare di numeri ci ha pensato il coordinatore del progetto, Francesco Longo, come riportano Ansa e Adnkronos. Sono infatti 355 i milioni di euro che il Servizio Sanitario nazionale spende per dare a 1,15 milioni di pazienti solamente due terzi dei pannoloni di cui hanno effettivamente bisogno. Non solo: si tratta spesso di pannoloni di scarsa qualità, che poi costringono le famiglie a spendere 280 milioni di euro.
Bonus pannolini 2019: importo e come funziona
Il bonus pannolini 2019 non intaccherebbe la spesa pubblica, che resterebbe ancorata ai 27 milioni di euro all’anno, verrebbe esteso a tutte le Regioni italiane e presenterebbe un importo variabile dai 9 ai 56 euro, in base alle gravità della patologia. Il che consentirebbe ai soggetti interessati di utilizzare il bonus “scegliendo il prodotto più adatto alle proprie esigenze tra una pluralità di fornitori accreditati”. Tutto questo grazie anche alle convenzioni tra SSN e fornitori. Inoltre il prodotto potrà essere ritirato in farmacia, o presso una Asl di riferimento, senza escludere la possibilità di consegna direttamente a domicilio, laddove previsto.
SEGUI TERMOMETRO POLITICO SU FACEBOOK E TWITTER
PER RIMANERE AGGIORNATO ISCRIVITI AL FORUM