Pensione anticipata, Quota 100 e 41 nel 2019: calcolo in base all’età
Pensione anticipata, opzione donna Quota 41. Le modalità di accesso alla pensione a seconda dell’età e dei contributi versati.
Quota 100 e 41 2019: requisiti anagrafici, come si calcolano
L’ accesso all’età pensionistica può seguire diverse strade sulla base delle norme in vigore. In questi anni si è molto discusso degli effetti della riforma Fornero. E proprio in queste settimane il tema è tornato di attualità in funzione della applicazione di Quota 100. In pratica grazie alle misure del Governo Conte si allargano le maglie di accesso alla pensione. Infatti proprio con Quota 100 chi ha almeno 62 anni di età e 38 anni di contributi versati potrà andare in pensione a partire dal 2019.
Pensione anticipata, opzione donna e quota 41
Proviamo però anche a ricapitolare le opzioni attualmente valide con cui è possibile andare in pensione. Nel 2019 quali saranno i requisiti previsti?
Secondo Opzione Donna il diritto al trattamento pensionistico anticipato è riconosciuto, secondo le regole di calcolo del sistema contributivo previste dal decreto legislativo del 30 aprile 1997, n.180, nei confronti delle lavoratrici che entro il 31 dicembre 2018 hanno maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a trentacinque anni e un’età pari o superiore a 58 anni per le lavoratrici dipendenti e a 59 anni per le lavoratrici autonome. Il predetto requisito di età anagrafica non è adeguato, agli incrementi alla speranza di vita.
Un’altra modalità di uscita dal mondo del lavoro è la cosiddetta Quota 41. Possono usufruirne i cosiddetti lavoratori precoci: la norma consentirà loro, nel 2019, di andare in pensione con 41 anni a prescindere dall’età anagrafica. E non si applicano, per effetto del Decreto, gli adeguamenti alla speranza di vita.
Pensione anticipata, pensione di vecchiaia e formula Quota 100
Quota 100 è da intendersi valida anche se la somma è pari a 101 ad esempio con 63 anni di età e 38 di contributi. O se il lavoratore ha 62 anni di età e 40 di contributi. Il raggiungimento dei due requisiti è da ritenere come condizione minima.
Dal 2019 tramite la pensione anticipata gli uomini andranno in pensione con 42 anni e 10 mesi di contributi e le donne con 41 anni e 10 mesi.
Per la pensione di vecchiaia sono necessari 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi.
Quale Quota 100 e Quota 41 per il futuro?
Sullo sfondo resta l’impegno dell’ esecutivo di agevolare ulteriormente l’ accesso alla pensione introducendo “Quota 41”. Ovvero dare la possibilità a chiunque abbia acquisito 41 anni di contributi versati a prescindere dall’età anagrafica. Ed eliminare i requisiti minimi di Quota 100 in modo che raggiungendo 100 come somma dell’età anagrafica e contributi versati si possa andare in pensione.
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