Sondaggi politici Demopolis: dissesto idrogeologico, italiani chiedono più prevenzione
Scarsa manutenzione e abusivismo sono secondo gli italiani le principali cause dei dissesti idrogeologici che negli ultimi giorni hanno seminato morte e distruzione in molte parti del Paese. E’ questa la sintesi di un’indagine condotta dall’Istituto Demopolis.
Infatti la scarsa cura della gestione del territorio e i mancati controlli delle Pubbliche Amministrazioni sono considerate dal 75% degli intervistati le principali cause dei recenti eventi che hanno sconvolto l’Italia. Invece il 61% mette nel mirino cementificazione ed abusivismo mentre il 48% non esclude che i danni provocati dal maltempo siano un effetto del cambiamento climatico in atto. E il 40% ammette che dietro le tragedie ci siano anche disattenzioni e disinformazione dei cittadini.
La maggioranza degli intervistati (67%) si dice preoccupato dalla possibilità che l’acuirsi dei fenomeni climatici possa provocare danni idrogeologici nei territori in cui si vive. Una percezione che è aumentata significativamente negli ultimi anni. Basti pensare che nel 2008 la percentuale di preoccupati era al 36%. Ora è quasi il doppio.
Ma quali sono gli interventi che il governo deve attuare per prevenire questi disastri? Secondo gli italiani le priorità da attivare subito sono nell’ordine: un piano nazionale di investimenti pubblici per la messa in sicurezza del territorio (70%); più controlli sulle costruzioni a rischio con inasprimento di sanzioni e demolizioni (63%). E infine un piano di sensibilizzazione e informazioni (51%). Basterà?
Sondaggi politici Demopolis: nota metodologica
Data o periodo in cui è stato realizzato il sondaggio: dal 4 al 5 novembre 2018. Campione: probabilistico statisticamente rappresentativo dell’universo di riferimento, stratificato per genere, età, ampiezza demografica ed area geografica di residenza. Consistenza numerica del campione: 1.200 intervistati. Rispondenti: interviste complete effettuate 1.200 (27,9%); rifiuti/sostituzioni 3.094 (72,1%); totale contatti 4.294 (100%). Rappresentatività dei risultati: popolazione italiana maggiorenne; margine massimo di errore 2,8%. Metodo di raccolta delle informazioni: cawi-cati per la somministrazione del questionario strutturato di rilevazione.