Prezzo tartufo nero 2018: valore e quotazione al kg
Prezzo tartufo nero 2018: valore e quotazione al kg
Siamo all’inizio della stagione del tartufo. Che dovendo essere consumato fresco ha un carattere stagionale.
Nel caso di quello bianco si va da ottobre a gennaio (dal 21 settembre al 31 gennaio in Piemonte, una delle regioni più importanti per il prodotto), nel caso di quello nero invece si va da metà novembre e metà marzo. Vi sono poi le altre specie come il biancastro, da metà gennaio a fine aprile, o il brumale, da metà dicembre a fine marzo.
Una delle caratteristiche più importanti del tartufo è il prezzo, non certo economico e abbordabile da tutti, soprattutto se pensiamo al tartufo bianco, il più pregiato. Quello nero rappresenta tuttavia un’ottima alternativa, costa 7-10 volte meno, e si distingue da quello bianco sia per l’aspetto che per l’odore.
Il tartufo bianco è liscio, il suo colore è bianco o ocra all’esterno e nocciola all’interno, quello nero invece sono ruvidi e scuri all’esterno, e neri o grigi internamente, ma d’estate diventano, almeno dentro, bianchi o color nocciola.
Gli odori del tartufo bianco sono complessi, aglio, miele, spezie, fieno, quelli del tartufo nero ricordano più i funghi, il sottobosco, il terreno.
Prezzo tartufo nero, le quotazioni dell’autunno 2018
Ma torniamo a quello che per molti è il punto più importante, il prezzo.
In generale il tartufo nero va dai 350 euro al kg, per le pezzature più piccole, fino agli 800 euro al kg.
Chiaramente non è paragonabile al costo di un tartufo bianco che invece oscilla tra i 3 mila e i 4 mila euro. Ma neanche a quello del bianchetto o dello scorzone, che vanno solo dai 100 ai 200 euro al kg.
Tuttavia ogni anno i prezzi cambiano, e anche di tanto. E conta anche il periodo. A novembre aumenta la domanda, e il picco – come è comprensibile – arriva a Natale, quando il consumo è maggiore.
