Bollo auto 2018: condono evasione, nuovo emendamento Lega

Pubblicato il 10 Aprile 2019 alle 06:28 Autore: Daniele Sforza

Le ultime sul bollo auto 2018 riportano la proposta di estendere la sanatoria contenuta nel decreto fiscale anche alle entrate comunali.

Bollo auto 2018 condono evasione
Bollo auto 2018: condono evasione, nuovo emendamento Lega

Condono evasione, l’ emendamento presentato per il bollo auto


Le ultime scadenze relative al pagamento del bollo auto 2018 volgono al termine. Come ormai è ben noto, il bollo auto, insieme a Imu e Tasi e alle multe stradali non pagate per le quali è stata notificata cartella esattoriale tra il 2000 e il 2010 saranno annullate entro il 31 dicembre 2018 in automatico. Ciò varrà solo per i debiti di importo inferiore a 1.000 euro. Tuttavia sono numerosi gli emendamenti proposti sul decreto fiscale. Guida Forza Italia (200), ultimi quelli del Movimento 5 Stelle (27). Poco sopra i pentastellati, ecco i 32 della Lega. E tra questi spicca la proposta di estendere la sanatoria fiscale anche alle entrate comunali, e dunque a Imu e Tasi.

Bollo auto 2018: sanatoria anche per Imu e Tasi?

Come riporta Repubblica, un emendamento a firma Lega propone di estendere la sanatoria fiscale anche alle imposte comunali. Rientrerebbero così Imu e Tasi, ma anche la tassa sulle insegne. Infatti, nel testo si legge quanto segue. “Con riferimento alle entrate, anche tributarie, dei comuni, non riscosse a seguito di provvedimenti di ingiunzione fiscale, notificati, negli anni dal 2000 al 2017, dagli enti stessi e dai concessionari della riscossione, i medesimi enti locali possono stabilire, entro il termine fissato per la deliberazione del bilancio annuale di previsione, l’esclusione delle sanzioni”. Si tratterebbe di una novità importante in materia di condono fiscale, che andrebbe così a infoltire il già ricco pacchetto di misure previste dalla pace fiscale 2019.

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Bollo auto 2018 e imposte comunali: cosa dicono i Comuni

La pace fiscale prevede la cancellazione automatica dei debiti sotto i 1.000 euro notificati tra il 2000 e il 2010 relativamente a bollo auto, imposte comunali e multe stradali. Inoltre sono previste altre misure finalizzate alla riappacificazione tra contribuente e fisco con la regolarizzazione, da parte dei primi, della propria posizione debitoria. L’estensione della sanatoria ai tributi comunali comporterebbe tuttavia un buco importante nelle casse dei Comuni stessi. Come riferisce il Corriere, i sindaci hanno più chiesto volte al governo “che la cancellazione dei tributi comunali sia solo opzionale”. E per ovviare al problema dei buchi che si andrebbero a generare, che si ragioni su “delle forme di compensazione a carico della finanza pubblica”.

Bollo auto 2018 e non solo: novità sulle multe

Tra i 32 emendamenti della Lega ce n’è poi uno a firma di Enrico Montani in cui si richiede un raddoppio delle multe per gli automobilisti sorpresi a guidare senza assicurazione. Relativamente agli importi si parla di cifre comprese tra 848 e 3.393 euro, con cifre più alte in caso di comportamento reiterato. In quest’ultimo caso, infatti, le sanzioni sarebbero più aspre e potrebbero corrispondere anche al fermo amministrativo del veicolo per 45 giorni, nonché alla sospensione della patente per una durata di 2 mesi.

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Pace fiscale 2019: il punto della situazione

Si attendono ancora novità importanti in merito alla misura principale della pace fiscale, che prevede il pagamento agevolato dei debiti per chi si è trovato in una situazione di difficoltà causa crisi. Per ora sono note le 3 aliquote (6%, 10% e 25%) da applicare sulle somme dovute in base a scaglioni di reddito (fino a 30.000 euro annui). Tuttavia bisogna limare alcuni dettagli, come ad esempio i requisiti riguardanti la composizione del nucleo familiare, eventuali figli a carico e particolari situazioni reddituali.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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