Bonus Bebè fuori dalla Legge di Bilancio 2019?
Non ci sono solo buone notizie per i genitori in legge di bilancio 2019. Il governo, dopo aver confermato l’aumento delle detrazioni per figli a carico a partire dal prossimo primo gennaio, ha deciso di porre un freno al bonus bebé.
Per la precisione la misura era stata prorogata dal governo Gentiloni e dalla precedente maggioranza fino alla fine del 2018. Spetterebbe quindi all’attuale governo Conte e alla maggioranza giallo-verde decidere il suo rinnovo per il 2019.
In legge di bilancio, del bonus bebè, per ora, non c’è traccia. Potrebbe però rientrare (rimodulato) attraverso un’altra finestra.
Bonus bebè non è in legge di bilancio: quanto si perde?
Il bonus bebé consentiva ai neo-genitori di ottenere 80 euro al mese, a condizione che fossero rispettati alcuni requisiti, fra i quali un indicatore ISEE inferiore ai 25 mila euro. Il bonus veniva raddoppiato in caso di l’ISEE al di sotto dei 7000 euro, e valeva anche per i figli adottati. Comprese nella misura anche le famiglie straniere, purché in possesso di permesso di soggiorno.
La misura fu inizialmente introdotta dal governo Renzi nel 2014, e prometteva 80 euro al mese per tre anni per i bambini nati fra il 2015 e il 2017, estremi compresi. Nel 2018 la misura era stata prorogata dal governo Gentiloni, ma solo per il primo anno di vita.
Altre misure rischiano di fare la stessa fine del bonus bebé, a cominciare dal congedo obbligatorio pagato al 100% per i padri alla nascita dei figli. Anche questa misura necessita di rinnovo, ma per ora non ce n’è traccia.
Chi salverà il bonus bebè?
La misura potrebbe essere ancora salvata se verrà approvato qualche emendamento alla legge di bilancio. Ma qualcosa del genere sarebbe già in cantiere: il Movimento 5 Stelle ha presentato una proposta che ripristinerebbe il bonus bebé fino al 2021, anche se con modalità diverse.
In particolare le soglie ISEE sarebbero quattro:
- 1920 euro l’anno per un ISEE fino a 7mila euro (com’è adesso);
- 1560 euro l’anno per un ISEE fino a 13mila euro;
- 1200 euro l’anno per ISEE fino a 19mila euro;
- 960 euro l’anno per ISEE fino a 25mila euro (com’è adesso).
La proposta, che costerebbe 377 milioni l’anno, è in corso d’esame in commissione Finanze alla Camera nel cosiddetto dl semplificazioni: è possibile seguirne l’iter legislativo a questo indirizzo.