Bonus Milan in Legge di Bilancio 2019: diritti TV, le novità introdotte
Qualcuno ha ribattezzato “bonus Milan” la norma contenuta nella manovra che va a cambiare la ripartizione dei diritti televisivi. Infatti, in base alle modifiche imposte alla Legge Melandri, che seguono quelle volute dall’ex ministro Lotti, i soldi provenienti dai diritti Tv saranno distribuiti anche a seconda del minutaggio dei giovani calciatori italiani nelle ultime tre stagioni di Serie A.
Bonus Milan: chi ne usufruirà
In pratica, una quota pari al 10% del totale dei diritti televisivi, circa 100 milioni di euro, andrà – in proporzione ai minuti di gioco – ai club che hanno messo e continuano a mettere in campo calciatori con un’età compresa tra i 15 e i 21 anni. Insomma, più giocano i giovani tesserati, più si incassa.
Dunque, quali squadre avrebbero i maggiori vantaggi grazie a questa modifica? Innanzitutto, Cagliari, Chievo, Torino, Sassuolo e Roma, grazie – rispettivamente – al nazionale Barella, a De Paoli, a Edera, ad Adjapong e Luca Pellegrini. Su maggiori introiti potranno contare, però, la Fiorentina (grazie al campioncino Federico Chiesa e ad Andrea Sottil) e, appunto, il Milan che schiera con continuità il portiere Gianluigi Donnarumma e l’attaccante Patrick Cutrone.
Bonus Milan: 50 milioni in più
I nuovi criteri di assegnazione del bonus sono ancora da specificare attraverso un apposito decreto del Presidente del Consiglio. Detto ciò, secondo i calcoli della stampa specializzata, così com’è, il regolamento andrebbe a maggiore vantaggio proprio del Milan.
Infatti, i due rossoneri Donnarumma e Cutrone sono stati schierati per 11mila minuti dei 24mila totali che andrebbero considerati per ricevere il bonus. Significa, tradotto in soldoni, che gli sarebbe erogata una cifra compresa tra i 45 e i 50 milioni di euro; per una società non si tratta di poca cosa poter aggiungere una somma del genere al proprio budget.