Verso il Pallone d’Oro 2018: Luis Suarez, il pistolero del Barcellona
Il 3 Dicembre alle 20.45 a Parigi France Football assegnerà il Pallone d’Oro 2018, premio che ogni giocatore sogna di vincere. L’edizione 2018 potrebbe interrompere il dominio di Messi e Ronaldo, vincitori delle ultime 10 edizioni, essendo Kylian Mbappè, Luka Modric e Antoine Griezmann i più quotati alla vittoria. Da due anni il premio si è diviso da quello assegnato dalla FIFA; nonostante ciò i due sembrano comunque avere un giudizio unanime sulla scelta dei vincitori, ecco perché il centrocampista croato sembra essere il favorito. L’assegnazione del Pallone d’Oro 2018 avverrà tramite la votazione dei 173 giornalisti che dovranno stabilire il loro podio personale. Per l’Italia voterà Paolo Condò, giornalista di Sky Sport. Nella lista dei 30 candidati stilata dal famoso giornale francese figura anche Luis Suarez, attaccante del Barcellona e della nazionale uruguayana.
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Pallone d’Oro 2018, la vittoria della Liga e l’esperienza al mondiale di Suarez
Nella stagione passata Suarez con i suoi 31 gol in 51 partite ha aiutato il Barcellona a vincere La Liga, la Coppa del Re e successivamente la supercoppa di spagna 2018. Nonostante l’addio di Neymar al Barcellona, l’uruguascio ha dimostrato di poter costituire allo stesso modo, insieme a Messi e Coutinho, uno dei migliori reparti offensivi al mondo. A Giugno viene inserito da Tabarez nella lista dei convocati per il campionato del mondo in Russia, arrivando così a disputare il suo terzo mondiale. Dopo aver segnato il suo 50° gol, alla 100a presenza con la nazionale, durante la seconda partita del torneo, riesce a superare la fase a gironi venendo poi eliminato con la sua Celeste dal Portogallo negli ottavi di finale.
Pallone d’Oro 2018 palmarés di Luis Suarez
All’età di 31 anni Suarez si ritrova ad aver vinto numerosi trofei tra cui 3 campionati spagnoli e 4 Coppe del Re con il Barcellona, 1 coppa di lega inglese con il Liverpool, la Champions League 2015 con il Barcellona seguita dal Mondiale per club dello stesso anno. Nella stagione 2014/15 l’uruguayano realizza inoltre, insieme ai compagni del Barcellona, uno storico triplete, arrivando a vincere addirittura 5 trofei in un solo anno.
Con la nazionale Celeste riesce a trionfare nell’edizione 2011 della Copa America in Argentina dopo il 4° posto al mondiale del 2010 in Sudafrica; è inoltre il miglior marcatore della nazionale uruguayana con 55 reti in 104 presenze. A livello individuale Suarez è stato capocannoniere dell’Eredivise, della Premier League e pichichi della Liga spagnola vincendo anche la Scarpa d’Oro negli ultimi 2 casi.
Pallone d’Oro 2018: caratteristiche tecniche di Luis Suarez
El Pistolero è sicuramente uno tra gli attaccanti del panorama mondiale grazie alla sua incredibile freddezza sotto porta e all’abilità negli inserimenti senza palla. Suarez è inoltre un giocatore completo, divenuto il partner ideale di Leo Messi anche per via della sua bravura in veste di assistman e la sua naturale predisposizione al sacrificio. Sono infatti frequenti azioni in cui l’uruguayo rincorre senza sosta i difensori avversari, effettuando un pressing asfissiante e ritardando la costruzione del gioco avversario. Forte nel gioco aereo, calcia indifferentemente con entrambi i piedi mostrando anche una gran capacità realizzativa sui calci piazzati.
Nel corso della sua carriera si è però distinto anche per atteggiamenti poco consoni al suo status di campione, come le parole razziste nei confronti di Patrice Evra o i ripetuti attacchi di rabbia. Proprio in questi attacchi di rabbia si è reso protagonista di diversi morsi, dovuti probabilmente al non completo superamento della fase orale, come quelli a Ivanovic e Chiellini che gli sono valsi il soprannome di El cannibale.
Incredibile però come un giocatore così completo e vincente non abbia in realtà grandi possibilità di vittoria nella corsa al premio assegnato da France Football.