Liquidazione anticpata, come si può percepire
I tempi di corresponsione del Tfs per i dipendenti pubblici e statali possono essere molto lunghi, creando noie per chi ha lavorato una vita e deve attendere tanto prima di ricevere le somme che gli spettano di diritto. Ritardi che possono influire su progetti per i quali serve investire quella liquidità. Per questo motivo la domanda che molti dipendenti pubblici e statali si pongono è la seguente: si può ottenere il Tfs in anticipo? La risposta è: sì. E adesso andremo a vedere come fare.
Tfs: cos’è e quanto bisogna aspettare
Il trattamento di fine servizio è la liquidazione riservata ai dipendenti pubblici e statali assunti fino al 31 dicembre 2000. Infatti, i dipendenti assunti a partire dal 1° gennaio 2001 percepiscono il Tfr, ovvero il trattamento di fine rapporto.
Le tempistiche di erogazione del Tfs possono essere molto lunghe. Inoltre, in base agli importi da corrispondere, la corresponsione della liquidazione potrebbe avvenire a rate. Il Tfs viene erogato 12 mesi dopo il termine del rapporto di lavoro se quest’ultimo è cessato per raggiungimento dei limiti di età o di servizio. La liquidazione viene erogata 24 mesi dopo se la cessazione del rapporto di lavoro è avvenuta a causa di licenziamento, dimissioni volontarie o destituzione dall’impiego.
Come dicevamo, l’importo sarà erogato in diverse rate (fino a un massimo di 3) in base alla sua entità. Infatti se la liquidazione ammonta a 50.000 euro o a meno, allora l’importo sarà erogato in una soluzione unica. Da 50.001 a 100.000 euro, invece, l’importo sarà erogato in 2 rate annuali, di cui la prima rata ammonterà a 50.000 euro. Infine, se l’importo spettante supera i 100.000 euro, allora l’erogazione avverrà in 3 rate, di cui le prime 2 ammontanti a 50.000 euro.
Anticipo Tfs per pubblici e statali: come averlo
Un modo per ottenere l’anticipo del Tfs per dipendenti pubblici e statali esiste ed è offerto da IBL Banca, che ha lanciato il piano TFSubito. Come si può intuire dal nome, l’istituto consente ai soggetti interessati di avere immediatamente il Tfs anticipato anche in un’unica soluzione fino al 95% e per un importo massimo di 300 mila euro. Ciò va a evitare lunghe attese e permette di ottenere subito la liquidazione maturata. Come scrive IBL Banca, non ci sono trattenute dalla pensione, poiché il rimborso del finanziamento avviene tramite la rateizzazione del Tfs stabilita dall’Inps. In poche parole, IBL Banca anticipa all’ex dipendente il Trattamento di fine servizio maturato, dopodiché riceve il rimborso direttamente dall’Inps. Inoltre il finanziamento “è a zero spese di istruttoria, a tasso fisso e con tassi convenienti”.
Il soggetto interessato può scegliere due modalità di finanziamento.
- Rimborso a scalare: il rimborso avviene con la somma della prima rata prevista dal programma definito dall’Inps. L’importo mancante sarà poi saldato con le successive rate disponibili.
- Rimborso dilazionato su più rate: l’ex lavoratore concorda con IBL Banca un piano di rimborso ragionato e dilazionato nel tempo e su più rate a tassi competitivi.
Per ottenere il finanziamento, non sarà necessario aprire un conto in IBL Banca. Tuttavia bisognerà presentare apposita documentazione, che si compone di:
- 2 documenti d’identità;
- codice fiscale;
- gli ultimi 2 cedolini della pensione oppure l’ultimo CUD;
- il prospetto Tfs;
- l’Iban del conto su cui sarà accreditato l’importo della liquidazione.
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