Aumento mutuo 2018: rate e tassi salgono. Ecco quali e come mai
Mutui 2018 in aumento, perché salgono i tassi
Aumento mutuo 2018: rate e tassi salgono, ecco quali e come mai.
Non arrivano buone notizie per chi è intenzionato a stipulare un mutuo oggi. Aumento mutuo è una parola chiave che infatti è salita di quota negli ultimi tempi, anche a causa dello spread Btp-Bund, attualmente sopra i 300 punti base. Nonostante lo spread dei mutui sia differente dal differenziale tra titoli di Stato italiani e tedeschi, l’andamento di quest’ultimo si riflette di conseguenza sugli istituti di credito e pertanto sui mutui che da questi giorni cominceranno a essere stipulati. Perché se è vero che il rialzo dello spread Btp-Bund non si riflette sui mutui già accesi, sia per quelli a tasso fisso sia per quelli a tasso variabile, è altrettanto vero che qualche cambiamento sui nuovi a oggi si sta osservando.
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Aumento mutuo: spread Btp-Bund, ma non solo
Come ha scritto Il Sole 24 Ore in un recente articolo, diversi istituti stanno aspettando notizie prima di accettare la stipula di un mutuo. Motivo di questa attesa è “il confronto tra il governo e Bruxelles sull’approvazione della manovra”. Se la situazione tornerà ad appacificarsi, allora lo spread potrebbe scendere; in caso contrario, potremo assistere a un’impennata fino a 400 punti base.
Ma non è solo questo il motivo per cui oggi sembra essere più difficile accedere a un mutuo. Infatti diverse banche stanno aumentando il tasso finito, ovvero la somma tra spread sul mutuo (stabilito dalla banca) e tasso Eurirs (con quest’ultimo che dipende dal mercato interbancario), sul mutuo.
Cosa sta succedendo? In breve “quello che per ora si vede è per gran parte un aggiustamento tecnico dei tassi in funzione dell’aumento degli Irs”, con questi ultimi saliti di 10-15 punti. Sembra dunque finito il periodo dei tassi ai minimi, con alcuni istituti che hanno cominciato a ritoccare gli spread sul mutuo al rialzo. La diretta conseguenza è che oggi costerà un po’ di più accendere un mutuo, e ciò si vedrà nell’importo delle rate mensili.
Come riporta Finanza, l’ultima banca a rialzare lo spread sul mutuo è stata Unicredit (10-30 punti sui mutui a tasso fisso, 20 punti su quelli a tasso variabile). Mentre Intesa Sanpaolo, prima della crescita dello spread avvenuta lo scorso maggio, aveva già rialzato di 5 punti base il tasso finito sui mutui a tasso fisso. Come scritto sopra, nessun rischio corrono i mutui già stipulati e attualmente in corso.
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