Sondaggi politici Ipsos: insulti giornalisti, italiani “assolvono” il M5S
Sondaggi politici Ipsos: insulti giornalisti, italiani “assolvono” il M5S
Gli insulti ai giornalisti piovuti dal Movimento 5 Stelle dopo l’assoluzione di Virginia Raggi dall’accusa di falso hanno inasprito il dibattito politico. Il vicepremier ha definito i giornalisti “infimi sciacalli” e ha promesso “una legge sugli editori puri”. Dal Sud America, Alessandro Di Battista ha rincarato la dose con il suo carico da novanta: “Le vere puttane sono i giornalisti. Sono pennivendoli, soltanto pennivendoli”.
In difesa della categoria si sono schierate le opposizioni oltre che l’Agcom che ha sottolineato “l’esigenza di un’informazione libera” e segnalato che “ogni attacco agli organi di stampa rischia di ledere il principio costituzionale di libera manifestazione del pensiero, che è alla base del pluralismo dell’informazione e del diritto di cronaca e di critica”. Parole che non hanno fatto cambiare idea a Di Maio: “Per noi la libertà d’informazione è sacra, vogliamo garantire la libertà di stampa con l’equo compenso che varrà per tutti i professionisti, ma anche per i giornalisti”.
Sondaggi politici Ipsos: l’opinione degli italiani dopo gli insulti ai giornalisti
Cosa pensano gli italiani di questa querelle nata tra Cinque Stelle e giornalisti? A chiederglielo ci ha pensato Ipsos che ha reso noto i risultati durante il consueto appuntamento con Di Martedì. Il 48% degli intervistati considera gli insulti dei vertici del M5S “una reazione tipica di tutti i politici al governo”. Per il 24% “sono un segnale di rischio per la democrazia” mentre il 20% difende quanto detto da Di Maio e compagni: “hanno ragione, i giornalisti fanno propaganda contro il M5S”.
Sul tema è intervenuto anche Berlusconi che ha dichiarato: “Siamo all’anticamera della dittatura”. In questo caso la maggioranza degli intervistati (74%) afferma di non essere d’accordo con le parole del leader di Forza Italia.
Sondaggi politici Ipsos, la risposta degli italiani su temi econonimici
Ipsos ha interrogato gli italiani anche su temi economici riguardanti la manovra di bilancio del governo. Commentando lo studio del Sole 24 Ore secondo cui a beneficiare del reddito di cittadinanza saranno soprattutto i cittadini del sud, il 52% del campione afferma che ciò sia un male “perché così diventerà un sussidio improduttivo”.
Per quanto riguarda le tasse, gli italiani si mostrano divisi. Per il 46% aumenteranno mentre per il 44% no.
Sondaggi politici Ipsos: nota metodologica
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