Pensioni ultime notizie: Quota 100, Di Maio ‘a febbraio le uscite’
Quota 100: finestre di uscita da febbraio 2019
In attesa del giudizio dell’Europa, ma avendo comunque incassato gli attacchi di Austria e Olanda, l’Italia va avanti e aspetta l’entrata in vigore delle nuove misure. In primis Quota 100 per le pensioni, ma anche il reddito e la pensione di cittadinanza. Quindi, in seguito all’ approvazione della versione aggiornata del Documento programmatico di bilancio, in occasione del Question Time alla Camera, il ministro del Lavoro Luigi Di Maio ha tolto ogni dubbio sulla “efficacia immediata” alla base delle misure, collegandole invece a un decreto legge che dovrebbe uscire subito dopo la Legge di Bilancio.
Pensioni ultime notizie: Quota 100 parte a febbraio
Nessuno slittamento previsto, dunque. Di Maio ha dichiarato che il governo andrà avanti per la sua strada, nonostante gli sguardi ravvicinati e sottecchi dell’Europa. “Appena diventa operativo il Fondo da 16 miliardi, con il voto del Parlamento sulla Manovra, chiederò al premier Giuseppe Conte di convocare il Consiglio dei Ministri. E fare il decreto legge con le misure”. Quindi la promessa che prevede il reddito di cittadinanza, così come Quota 100, divenire legge entro la fine del 2018. Le misure saranno operative già entro il primo trimestre 2019.
Insomma, dopo la procedura burocratica-amministrativa, le misure entreranno in vigore entro i primi 3 mesi del 2019 per i soggetti beneficiari. Quota 100 inizierà già a febbraio. Mentre più tardi (1 mese dopo) arriverà il reddito di cittadinanza. Di Maio ha definito quest’ ultimo una “misura di politica attiva” finalizzata a sostenere le persone nella ricerca occupazionale e nella promozione formativa professionale.
Pensioni ultime notizie: Quota 100, Austria e Olanda non si fidano
Austria e Olanda non si fidano delle misure del nuovo governo. Soprattutto non credono alle possibilità di crescita del nostro Paese. Pertanto, chiedono provvedimenti alla Commissione europea. Hartwig Loeger, ministro delle finanze austriaco, si scaglia contro il qualunquismo del governo. Un comportamento in grado di tenere in ostaggio un intero popolo. E auspica il raggiungimento di un compromesso tra l’Italia, che sembra essere rigida sulle proprie posizioni, e l’Europa. Wopke Joekstra, il ministro delle finanze olandese, è ancora più duro. Egli ha infatti affermato che le misure previste dal governo giallo-verde non porteranno la crescita economica sperata.
Alert anche dal Fondo monetario internazionale, che non crede agli effetti positivi delle misure pensionistiche, soprattutto sul mondo del lavoro. “Anche se non cambiassero le politiche, l’Italia dovrà affrontare significative pressioni sulla spesa pensionistica nei prossimi 2-3 decenni che metteranno a dura prova i conti pubblici”.
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